I COBAS GINORI ritengono non credibili le dichiarazioni rilasciate la scorsa settimana
dal Presidente di Sambonet Pierluigi Coppo che afferma, visto la crisi generale sempre
più pesante e l’ulteriore fermo di Richard Ginori determinatosi con il fallimento, di voler
aggiornare il piano industriale mantenendo a Sesto Fiorentino la produzione del “bianco”.
I Cobas Ginori sottolineano come il sig. Coppo abbia sempre dichiarato nei vari incontri con
le OO.SS e le istituzioni, presentando il piano industriale predisposto per Richard Ginori,
come lo stesso non poteva prescindere dall’esternalizzazione delle produzioni del “bianco”
presso lo stabilimento Rosenthal in Germania, avendo considerato i costi di produzione
a Sesto Fiorentino troppo alti. Tale scelta, ribadita anche al momento della presentazione
dell’offerta relativa all’acquisizione di Richard Ginori, era considerata assolutamente
strategica e a fondamento di tutto il progetto.
I COBAS GINORI, rimangono stupiti dall’improvviso cambio di strategia, e lo considerano
strumentale alle nuova situazione venuta a determinarsi con il fallimento di Richard Ginori,
con il quale la soc. Sambonet si ritrova nella condizione di poter nuovamente concorrere
per l’acquisto della Manifattura. Rimangono altresì convinti che l’operazione della soc.
Sambonet sia finalizzata all’acquisizione del marchio Richard Ginori, e che preveda nel
tempo un progressivo ridimensionamento dell’attività a Sesto Fiorentino, fino al solo
mantenimento di produzioni residuali e di mera testimonianza, se non alla definitiva
scomparsa di Richard Ginori.
I COBAS GINORI, ritengono necessario e avanzano la richiesta al curatore
fallimentare dott. Andrea Spignoli, anche nello spirito del decreto del Tribunale
di Firenze, che ha concesso l’esercizio provvisorio al fine di salvaguardare
l’occupazione il marchio e l’azienda, debba essere inserita nel nuovo bando di
gara per l’assegnazione di Richard Ginori una clausola sociale che abbia come
primo presupposto la massima salvaguardia dei livelli occupazionali, l’entità degli
investimenti, in particolare quelli relativi a un nuovo stabilimento, e la garanzia a
mantenere l’azienda Richard Ginori con le sue produzioni contrassegnate dai marchi
di cui è proprietaria sul territorio di Sesto F.no.
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