COMUNICATO DEL 13 .04.2012
L’incommensurabile Tesoro della Biblioteca dei Girolamini a Napoli a
gravissimo rischio: VAS chiede l’intervento del Presidente della Repubblica e
della Magistratura.
Nella Guida di Napoli e Dintorni della Consociazione Turistica Italiana (l’attuale Touring
Club) del 1938 così viene descritta la Biblioteca della “Casa dei Padri dell’Oratorio (i
Girolamini): “….con Magnifica Sala integralmente settecentesca, (1727-1736) di Arcangelo
Guglielmelli, dipinta da Francesco Malerba, Cristiano Russo e con intagli di Biagio Calisano,
Giulio Gatta, Francesco Lecca, restaurata nel 1925. La Biblioteca (aperta dalle 9 alle 13 nei
giorni feriali) fu costituita alla fine del XVI sec, poi arricchita, Contiene oltre 60 mila
fra volumi e opuscoli ed è ricca di manoscritti, incunaboli, preziose legature
(27 di Carnevari), ha inoltre una preziosa raccolta di musica sacra e possiede
10 vasi etruschi. Vi è unito l’Archivio oratoriano”.
Siamo dunque davanti ad un tesoro incommensurabile, non solo della Città di
Napoli, ma della intera Umanità, che doveva e deve essere protetto, tutelato e gestito
in maniera eccezionale tale da garantirne la piena conservazione ed integrità, la sicurezza
massima, la fruizione massimamente accorta e controllata: ricordiamo che da Giambattista Vico
a Benedetto Croce, la Biblioteca è stata Fonte Fondamentale del loro sapere.
Le immagini e le notizie degli articoli del Fatto Quotidiano e del Corriere del Mezzogiorno
relative a quello che è avvenuto e sta avvenendo nella Biblioteca sono di una gravità
inaudita: il tetto che perde acqua, bivacco, cataste di preziosi libri ammucchiati per terra, e
soprattutto la sparizione ovvero il furto di migliaia e migliaia di preziosi libri e pensiamo di
manoscritti, incunaboli, musiche sacre, vasi etruschi. Non sappiamo se già qualcosa si è mosso
dopo la denuncia dei due giornali; noi lo speriamo ma riteniamo che la Cultura, la Società
Civile, le Istituzioni debbano direttamente intervenire sia perché venga accertato fino in
fondo quanto avvenuto e vengano colpiti duramente i responsabili, a qualunque livello essi
siano, sia perché venga recuperato e restituito alla Biblioteca tutto ciò che è stato trafugato,
soprattutto se avvenuto con furti su commissione, sia perché venga garantita una gestione di
altissima qualità della Biblioteca per il suo futuro.
Noi VAS chiediamo perciò in primo luogo l’intervento della Magistratura per accertare tutto
quanto avvenuto e cercare di recuperare ciò che è stato rubato; già annunciamo la costituzione
di parte civile in ogni processo relativo a furti nella Biblioteca.
Per il valore immenso di Bene Comune della Umanità, rappresentato dalla Biblioteca,
chiediamo l’intervento diretto del Presidente della Repubblica, perché chieda al
Parlamento la istituzione di una apposita commissione di inchiesta per accertare sul piano
delle responsabilità istituzionali ed amministrative quanto avvenuto.
Siamo poi certi che le forze politiche che amano Napoli e la Cultura tempesteranno
con interrogazioni il Presidente del Consiglio ed il Ministro dei Beni Culturali per
l’accertamento dei fatti e sapere anche come vengono fatte determinate nomine.
Nicola Lamonica, Coordinatore Regionale VAS Campania
Ermete Ferraro, Coordinatore Circolo VAS Napoli
Antonio D’Acunto, Presidente Onorario VAS Campania
21 thoughts on “Salvare la biblioteca dei Girolamini”