La rabbia della Valle del Sele in corteo. Contro la maledetta ciminiera.
Dopo mesi di incontri, assemblee, dibattiti, striscioni appesi ai balconi e incursioni semiclandestine in tuta
bianca e mascherina, ecco che finalmente la lotta prende la forma che più le si addice: il popolo che invade
le strade, per urlare forte il proprio no all’inceneritore di Oliveto Citra.
Sabato 29 settembre, la valle intera prenderà parte alla grande manifestazione di protesta. Tantissime le
associazioni e le sigle che hanno già dato la propria adesione (Coldiretti e varie associazioni sindacali dei
contadini, Comunità Montana Sele Tanagro, Gruppo Attivo Luciano Grasso Caposele, Cia Valle del Sele,
ANPAS Caposele, Guardia Nazionale Zoofila Ambientale, WWF, i consorzi dei termalisti di Contursi Terme,
le Amministrazioni Comunali della Valle del Sele, dell’Alta Irpinia, degli Alburni e del Tanagro, e tantissime
altre associazioni culturali della Valle).
Alle 9, il concentramento in località Ponte Oliveto.
Alle 9 e 30, parte la marcia verso il mostro-inceneritore.
“Il comitato No inceneritore Oliveto Citra invita la popolazione a partecipare in massa a questa
manifestazione di protesta civile e pacifica, invita, inoltre, gli operatori commerciali per la mattinata del 29
in segno di protesta di abbassare le serrande della propria attività”.
Alle 9 e 30, parte la marcia verso il mostro-inceneritore.
Inoltre lunedì 1 ottobre ci sarà la trasmissione di telecolore canale 16 del digiatale terrestra e 826 satellite per discuttere della questione degli inceneritori nella valle del sele.
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