L’Assise cittadina per Bagnoli vi invita a partecipare all’incontro di lunedì 18 novembre, ore 16,30 c/o l’aula multimediale del comune in via Verdi nel corso del quale sarà presentato l’appello/diffida a non ricostruire Città della scienza sul lungomare di Bagnoli.
L’appello è promosso dal comitato ‘ una Spiaggia per tutti’, Italia Nostra – Napoli, Fai – Campania, Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia, gruppo consiliare “Ricostruzione Democratica”, associazione “Salviamo Bagnoli”, comitato “Portosalvo”, Medicina Democratica – Napoli, Federazione dei Verdi, Verdi Ambiente e Società ed è stato già sottoscritto da numerose personalità cittadine e nazionali
Di seguito il comunicato stampa del comitato ‘una spiaggia per tutti’.
COMUNICATO STAMPA
“Via Città della Scienza dal lungomare destinato a spiaggia pubblica, nessun accordo sulla testa dei cittadini”: questo il contenuto di un appello firmato da comitati, associazioni ambientaliste, urbanisti ed esponenti della società civile locale e nazionale, che sarà presentato lunedì 18 novembre, alle ore 16.30, in un’assemblea pubblica presso l’aula “Nugnes” del Consiglio Comunale di Napoli, in via Verdi. I promotori denunciano l’accordo che potrebbe essere definito martedì 19 novembre a Roma tra Comune, Governo e fondazione Idis, consentendo a quest’ultima di riedificare in loco gli edifici bruciati il 4 marzo. “Città della Scienza va ricostruita altrove, quelle aree sono destinate integralmente a spiaggia pubblica, bisogna rispettare le leggi nazionali e gli strumenti urbanistici”, dicono Massimo Di Dato del comitato “Una spiaggia per tutti” e Guido Donatone di Italia Nostra, “De Magistris dimentica forse che l’Idis voleva farci anche un approdo per gli aliscafi, alla faccia della balneazione? Siamo pronti sia alla mobilitazione civile che ad azioni giuridiche contro ogni compromesso con l’Idis, contrario alla legge ed agli interessi pubblici”. Tra i firmatari anche Vezio De Lucia, padre del piano per Bagnoli, e Renato De Falco, ex assessore all’urbanistica della giunta De Magistris.
Lunedì 18 novembre, alle ore 16:30, verrà presentato presso l’aula Nugnes del consiglio comunale di Napoli, nel corso di un’assemblea pubblica, l’appello promosso da un gruppo di comitati, associazioni ambientaliste, urbanisti ed esponenti della società civile locale e nazionale. Il documento ” La ricostruzione di Citta’ della Scienza non puo’ avvenire su aree destinate a spiaggia pubblica”, costituisce una vera e propria diffida verso l’amministrazione De Magistris, che accusa di voler arrivare ad un accordo con la fondazione Idis per riedificare in loco i fabbricati distrutti dall’incendio del 4 marzo scorso, riducendo il ruolo del consiglio comunale alla ratifica di decisioni prese in altre sedi. “In questo modo” afferma l’appello “si nega ogni reale partecipazione civica e si compromette il recupero ad uso balneare del litorale di Bagnoli, violando la legge 582/96, la Variante per l’area occidentale del 1998, il PUA del 2005 e finanche la delibera d’iniziativa popolare sostenuta da 13mila napoletani ed approvata il 25 settembre 2012 dal Consiglio Comunale, che impegna Sindaco e Giunta a destinare ad uso balneare gratuito tutta la costa tra Nisida e La Pietra”. “I napoletani hanno diritto ad avere una spiaggia, quegli edifici di Città della Scienza vanno ricostruiti altrove” ribadiscono Massimo Di Dato del comitato “Unaspiaggiapertutti” e Guido Donatone di Italia Nostra, tra i promotori dell’iniziativa; “ Non si risponde ad un atto criminale come l’incendio violando le leggi ma indagando per individuare i colpevoli, come sta facendo la magistratura”. I promotori annunciano una forte mobilitazione civile ed anche azioni giuridiche contro l’eventuale approvazione dell’accordo, che sarà discusso il 19 novembre a Roma durante un incontro tra Governo, Comune, regione e e fondazione Idis.
Napoli, 14 novembre 2013
comitato “Una spiaggia per tutti”, Italia Nostra – Napoli, Fai – Campania, Assise della città di Napoli e del Mezzogiorno d’Italia, gruppo consiliare “Ricostruzione Democratica”, associazione “Salviamo Bagnoli”, comitato “Portosalvo”, Medicina Democratica – Napoli, Federazione dei Verdi, Verdi Ambiente e Società.
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