Di Gennaro (USB Salerno): “invitiamo i senatori salernitani e campani a non votare la controriforma Fornero; l’aumento della precarietà, i licenziamenti facili e la riduzione degli ammortizzatori sociali ci porteranno in una spirale recessiva che porterà il paese nel caos drammatico di una profonda frattura sociale tra un popolo povero e una elite fin troppo ricca”
COMUNICATO STAMPA
Nel corso dell’audizione Tomaselli ha chiarito la posizione nettamente
contraria dell’organizzazione, invitando i numerosi Senatori presenti a non
votare il disegno di legge che costituisce una controriforma del mercato del
lavoro. Infatti, mentre rimane intatto un immane “supermarket della
precarietà”, che toglie alle ultime due generazioni ogni prospettiva di
futuro, nel DdL non viene riconosciuto alcun diritto al reddito,
indispensabile per garantire una vita libera e dignitosa a tutti i non
occupati; a ciò si aggiunge una sostanziale manomissione dell’art. 18, dando
mano libera ai licenziamenti, e la drastica riduzione, in durata e quantità,
degli ammortizzatori sociali.
L’avvocato Guglielmi ha illustrato sinteticamente la articolata relazione
che la USB ha presentato e consegnato al Presidente, smontando, nei pochi
minuti a sua disposizione, il testo del disegno di legge sia sotto il
profilo giuridico sia sotto quello degli effetti che il DdL, se approvato,
produrrebbe sul mercato del lavoro e sui diritti dei lavoratori.
Al termine dell’audizione, la delegazione USB ha consegnato al Presidente e
al Vice Ministro Martone una proposta di emendamento all’articolo 52 del DdL
sulla questione degli “esodati”, predisposto dal Comitato Esodati d’Italia.
La relazione integrale e la proposta di emendamento sono scaricabili dal
portale www.usb.it
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