Dal Vesuvio al mare, dalle strade al ponte, riprendiamoci il futuro, riprendiamoci ciò che è nostro!
La nostra città e il nostro territorio sono abbandonati al degrado e ridotti a discarica
d’italia, con gravi conseguenze per la salute degli abitanti. Questo nella colpevole
indifferenza di una classe politica attenta solo a trarre il massimo profitto personale dallo
sfruttamento delle risorse e del territorio, e che, puntualmente, sotto elezioni, tira fuori
nuove facce e nuovi slogan per coprire le solite vecchie alleanze, una vera e propria saldatura
tra il potere politico, imprenditoria senza scrupoli e cupole camorristiche.
Il ponte di via Sepolcri è uno dei tanti esempi di come i ‘diritti’ dei cittadini vengano
continuamente calpestati: sono ben sette anni che l’arteria che collega via Vittorio Veneto ai
paesi vesuviani e che, soprattutto, garantirebbe il rapido accesso delle ambulanze al Pronto
Soccorso del nuovo Ospedale di Boscotrecase, resta chiusa nonostante numerosi appalti e le
sollecitazioni dei residenti esasperati. Tutti i responsabili, i sindaci, la Consarno, l’ANAS,
se ne lavano le mani dandosi la colpa a vicenda, e il ponte resta un fantasma senza che nessuno
si preoccupi nemmeno di informare sull’andamento dei lavori (sono in corso?).
Come non citare, poi, il caso dello Spolettificio, della cui riconversione e riqualificazione si
è fatto un gran parlare e che invece, oggi, è solo scenario di forte inquinamento ambientale e
tagli alla forza lavoro.
Risale a pochi giorni fa la notizia del rinvio a giudizio dei responsabili di smaltimento di
percolato nel Depuratore Foce Sarno: vengono così confermate le preoccupazioni dei cittadini e
le ripetute denunce dell’USI-Unione Sindacale Italiana (costituitasi parte civile nella causa)
sul mal funzionamento del depuratore, che nel 2007 sono costate il licenziamento ad Angelo
Arpino, un lavoratore dell’impianto. Il percolato è un residuo altamente tossico derivante
dall’accumulazione selvaggia di munnezza nei “buchi” del territorio campano: si tratta di un
liquido che può contenere sostanze più o meno velenose (tracce di rifiuti ospedalieri, solventi,
vernici, olii, fanghi derivanti da finte-depurazioni, eccetera…). Durante l’emergenza, e
sfruttandone il potere derogatorio/repressivo, la catena di comando politica e degli affari
ha smaltito il percolato anche negli impianti di depurazione regionali, con la criminale
consapevolezza (ragione strumentale!) del loro inadeguato funzionamento. L’ovvia tragica
conseguenza è stata l’avvelenamento del mare! La magistratura, con estremo (complice?) ritardo,
accusa funzionari regionali, uomini del potere partitico quali Bassolino, Mascazzini, Bertolaso
(PD-RC-Verdi-governoProdi-Berlusconi-Monti), i vertici aziendali di Hydrogest (gruppo Impregilo-
Fiat), FIBE, Termomeccanica E. oltre che tecnici/docenti dell’università. Ancora una volta
la “cupola” politico–affaristico–criminale specula sulla pelle della popolazione!
E’ arrivato il momento di dire basta alla devastazione del nostro territorio e alla distruzione
del nostro futuro. Vogliamo un ambiente sano e servizi, rivendichiamo opportunità di lavoro e
un reddito di base universale per sfuggire al ricatto meritocratico/classista e diciamo che
non esiste emancipazione/liberazione che non vada di pari passo con il rispetto delle persone
e della natura, che non tenga conto dei bisogni e desideri della collettività. Davanti alla
stomachevole retorica delle promesse elettorali e alla riproposizione dell’ennesima presa
in giro ribadiamo che non ci rassegneremo a questo stato di cose, che sentiamo la rabbia e
la voglia di riprenderci quello che è nostro e di farlo in prima persona, dal basso. Saremo
presenti per confrontarci su ogni decisione e scontrarci contro ogni altro sopruso.
MANIFESTAZIONE CITTADINA
ore 9.00 Concentramento incrocio di via Sepolcri
Venerdì 13 Gennaio 2012 –
PRODUCIAMO CONFLITTO LIBERIAMO SPAZI AUT-ORGANIZZIAMO LE NOSTRE ESISTENZE
Movimento Difesa del Territorio Area Vesuviana Assemblea lunedì e giovedì alle 20.00 in via Eleonora Pimentel Fonseca (dietro p.zza Ernesto Cesaro –
Torre Annunziata)
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