Due giorni dopo il 23esimo anniversario del massacro del 4 giugno di piazza Tienanmen, Li Wangyang, attivista sindacale dal 1980, è stato trovato morto nell’ospedale in cui era detenuto.
La polizia ha sostenuto che si tratta di un suicidio e e ha portato via il corpo senza indugio.
Ma la famiglia di Li non è convinta dalla versione della polizia e sta chiedendo che venga effettuata un’inchiesta sulla sua morte.
Sono sostenuti da decine di migliaia di persone che hanno manifestato nelle strade di Hong Kong tre giorni fa.
E la Hong Kong Confederation of Trade Unions – l’unico grande sindacato indipendente legalmente riconosciuto in Cina – ha lanciato una campagna globale per chiedere verità e giustizia per la morte di Li.
È estremamente importante che noi del movimento sindacale internazionale, dimostriamo in questo momento la nostra solidarietà ai nostri fratelli e sorelle in Cina.
Dedica un minuto a firmare e mostrare il tuo sostegno a questa campagna:
http://www.labourstartcampaigns.net/show_campaign.cgi?c=1431
E per favore inoltra questa e-mail ai tuoi colleghi del sindacato, collaboratori, familiari e amici.
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