EROGATI I FINANZIAMENTI PER FORNIRE DI ACQUA POTABILE LE ABITAZIONI DELLE
FAMIGLIE IN LOCALITÀ VOLTA CAMMINO
Alcuni cittadini della contrada Volta Cammino di Padula da anni stavano chiedendo
all’Amministrazione locale di poter usufruire di acqua potabile nelle loro case. In una bellissima lettera di
uno studente del posto, indirizzata al Sindaco del Comune di Padula (prot. N. 7223, 11 settembre 2012), si
leggeva quanto segue: “Volevo porre alla vostra attenzione l’annosa ed incresciosa situazione in cui versano
alcune famiglie residenti in Via Volta Cammino – Via Pozzi a causa dell’assenza della rete di distribuzione
dell’acqua potabile. Sono ormai anni in cui sentiamo solo promesse, ma purtroppo nulla è stato fatto. Siamo
preoccupati dall’elevato rischio chimico e microbiologico, associato all’uso in ambito domestico di acqua
non potabile. Nella zona vivono famiglie con dei bambini in età prescolare e scolare, è per i nostri figli che
avvertiamo più paura, le malattie trasmesse per mezzo delle acque sono numerose e a volte letali”.
Da anni la stessa Amministrazione sembrava inoperosa. Siamo allora intervenuti sulla questione
a due riprese, tra la fine dell’anno 2012 e l’inizio del 2013. Abbiamo atteso invano comunicazione di un
punto all’ordine del giorno del Consiglio comunale di Padula sul tema, così come ci era stato promesso
in un colloquio serrato con il Sindaco di Padula del gennaio 2013. Tuttavia, di recente siamo stati messi a
conoscenza, da parte dell’Ente comunale, di un finanziamento di 2.964.308,88 EUR erogato dalla Regione
Campania nell’ambito delle misure per l’accelerazione della spesa. Tale finanziamento è stato assegnato al
Comune di Padula con decreto del Dipartimento della salute e delle risorse naturali n. 1044 del 7 luglio 2014.
La non banale somma di danaro pubblico dovrà servire all’ampliamento e all’adeguamento della rete idrica
“sorgente S. Andrea”, che permetterà, a detta dell’Amministrazione e di esperti da noi consultati, a risolvere
definitivamente il problema dei cittadini della contrada Volta Cammino.
Su questo caso, anche se abbiamo dovuto registrare una scarsa attenzione da parte del Comune di
Padula, non tanto in merito alla nostra azione (che forse è servita da pungolo, avendo affrontato la questione
con la giusta durezza – come è bene che sia quando si tratta di diritti fondamentali del cittadino) ma al
coinvolgimento nel processo deliberativo (bastava una semplice comunicazione formale di avvenuta richiesta
di finanziamenti), possiamo dirci soddisfatti dell’esito dell’intera vicenda. Tuttavia, prima di esultare,
aspettiamo l’avvio e la conclusione dei lavori. Infatti, a guardare quanto è accaduto per il cantiere
infinito della SP 180, sul quale argomento torneremo a breve per mettere un po’ di cose in chiaro tra chi
vede tutto nero e chi dice che va tutto bene, non vorremmo che i cittadini della contrada Volta Cammino
siano costretti ad aspettare altri lunghi anni per vedere scorrere un rivolo di acqua potabile dai rubinetti delle
proprie abitazioni. Anche nella capacità di esecuzione dei lavori e nella qualità degli stessi si distingue una
buona amministrazione. Così, senza esprimere giudizi (cosa che a noi non compete), attendiamo, restando
attenti solo alle istanze che vengono dalla cittadinanza e non già alle missive che alcuni amministratori locali
indirizzano a Roma per lamentarsi, in modo del tutto infondato, del nostro operato.
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