solidarietà ai compagn* della No tav e a tutta la valle che resiste. Oggi alla 19.00 presidio co il cinema Capitol di Salerno.
sara dura.
All’alba del 26 Gennaio le case di 52 persone in tutta Italia vengono perquisite. Una quarantina sono gli arresti e i colpiti da altre misure restrittive.
L’accusa è quella di aver partecipato agli scontri avvenuti il 27 Gennaio e il 3 Luglio a Chiomonte, in Val Susa, quando migliaia di persone hanno cercato di difendere e di occupare successivamente l’area destinata ai cantieri per la costruzione della linea per i treni ad alta velocità.
A Napoli è stata perquisita, per l’ennesima volta negli ultimi mesi , l’ex abitazione di Alessio, destinatario di uno dei provvedimenti di custodia cautelare, e lo spazio anarchico 76A dove è stato sequestrato materiale comunemente usato in qualsiasi officina, e il qualsiasi palestra o teatro.
Contro l’occupazione militare che ha infestato la valle c’erano i suoi abitanti e altri solidali provenienti da tutta Italia e dall’estero.
Non c’erano i “professionisti della violenza” creati ad arte dai media, ne truppe di terroristi internazionali, ma un aggregazione di individui uniti nella resistenza all’ennesimo sopruso di uno stato che attacca brutalmente qualunque forma di contrapposizione.
Ci opponiamo fortemente alla costruzione della TAV, in quanto in un paese dove non si investe sul lavoro, sulla scuola, sulla sanità, non abbiamo bisogno di costruire opere inutili, deturpare territori, ed espropriare abitanti delle proprie terre, per il solo scopo di far guadagnare soldi a mafie e speculatori. Dalla vertenza NOTAV viene messo in discussione l’intero sistema dominante, le cui contraddizioni più forti sono la negazione dei diritti e l’incremento dei profitti per pochi.
Una ferrovia in Val Susa già esiste ed è sottoutilizzata, in un anno trasporta metà delle merci che potrebbero essere trasportate. Che fine hanno fatto i 600/700 miliardi di lire stanziati anni fa per migliorarla?
La nostra solidarietà va con i compagni della Val Susa, e con tutti quelli colpiti dalla repressione perché impegnati nelle lotte sociali.
LIBERTA’ PER TUTTI/E
LE LOTTE SOCIALI NON SI PROCESSANO!!!
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