L’ex repubblica sovietica dell’Uzbekistan è nota per l’uso del lavoro forzato e persino del lavoro minorile. I cittadini che tentano di documentare e di occuparsene sono arrestati e a volte torturati.
Uno di questi cittadini coraggiosi è Uktam Pardaev, attivista per i diritti umani del Jizzakh e membro del gruppo indipendente per il monitoraggio della raccolta del cotone. Uktam è stato arrestato 6 mesi fa. Pardaev è stato tenuto per otto settimane in custodia cautelare. In prigione è stato tenuto in una cella umida e fredda con un materassino sporco su cui dormire e con poco cibo. Pardaev è stato testimone di torture e di maltrattamenti dei detenuti al fine di estorcere confessioni. Pardaev è stato posto sotto pressione affinché confessasse e percosso violentamene in un’occasione.
Le organizzazioni per i diritti umani Human Rights Watch e Amnesty International, hanno chiesto la liberazione di Uktam Pardaev.
L’11 gennaio del 2016, è stato condannato a tre anni di sospensione condizionale. Vive, oramai, a casa sua sotto costante sorveglianza dei servizi di sicurezza, che, inoltre, hanno limitato pesantemente i suoi movimenti e le sue attività. I funzionari continuano a perseguitare i parenti e gli amici di Uktam Pardaev, che sono stati sorvegliati, interrogati e minacciati.
Per favore dedicate un momento per dire alle autorità Uzbeke di annullare immediatamente la condanna nei confronti di Uktam Pardaev. Chiedete che sia condotta un’indagine rapida, indipendente, efficace e imparziale sulle accuse credibili di maltrattamento da parte dei funzionari della prigione. Il governo Uzbeko, conformemente al diritto internazionale, deve permettere ai giornalisti indipendenti, ai difensori dei diritti umani e ad altri soggetti e organizzazioni di documentare e di informare sulle preoccupazioni di violazione dei diritti umani senza paura di rappresaglia.
Cliccate qui per sostenere la campagna:
https://www.labourstartcampaigns.net/show_campaign.cgi?c=3045
19 thoughts on “Occuparsi di lavoro forzato in Uzbekistan porta alla tortura”