APPELLO ALLE RETI, ASSOCIAZIONI E MOVIMENTI ROMANI
ALLA MOBILITAZIONE PER L’ACQUA E LA DEMOCRAZIA
Il governo Monti si appresta a varare la seconda fase della propria azione, quella delle “liberalizzazioni”, che, dietro il fumo dell’intervento su alcuni servizi gestiti corporativamente, mira a ridurre diritti e a rendere definitiva la privatizzazione dei servizi pubblici locali.
Superando perfino l’indecente governo Berlusconi, il governo dei professori vuole mettere mano anche sull’acqua e sul risultato referendario.
Diversi esponenti hanno a più riprese fatto dichiarazioni sul referendum dello scorso anno come “imbroglio” e il testo che ad oggi circola del prossimo decreto prevede un attacco diretto alle aziende speciali, ovvero la forma di gestione pubblica che da sempre i movimenti perseguono per garantire la ripubblicizzazione dell’acqua e la partecipazione dei cittadini.
E’ un attacco diretto al modello Napoli, per fermarlo in quel caso, e perché non si moltiplichi sul territorio nazionale quell’esperienza.
Assieme al perdurante mancato rispetto dell’esito referendario sulle tariffe del servizio idrico, che continuano ad essere emesse prevedendo il profitto dei gestori (in merito al quale sta partendo la campagna di obbedienza civile per l’autoriduzione delle tariffe), il decreto in discussione completa il tentativo di affossare il voto democratico della maggioranza assoluta del popolo italiano.
Per anni hanno detto “privato è bello”; ora, non potendo più affermarlo, ci dicono che “il privato è obbligatorio”.
E’ un attacco all’acqua, ai beni comuni e alla democrazia che dobbiamo tutte e tutti assieme respingere.
Per questo vi chiediamo di partecipare concretamente ad una settimana di mobilitazione straordinaria, in cui rendere visibile nelle forme e nei modi più opportuni (sensibilizzazione, volantinaggi, bandiere sui balconi, striscioni per la città, iniziative comunicative) la protesta diffusa per questo ennesimo attacco alla volontà popolare.
E vi invitiamo subito a partecipare al presidio conclusivo che terremo mercoledì 18, ore 16.30 davanti a Montecitorio.
OGGI PIU’ CHE MAI, SI SCRIVE ACQUA E SI LEGGE DEMOCRAZIA
Coordinamento Romano Acqua Pubblica
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