Paolo Di Vetta, da alcune ore libero anche se assoggettato a misure di
controllo, l’obbligo di firma presso la PS di zona due volte a settimana,
partecipa all’affollata assemblea cittadina che si è tenuta a Roma proprio
per discutere della “liberta’ di movimento” dopo la grave aggressione sotto
al CIPE di venerdì’ scorso che aveva portato all’arresto di Paolo e a ben
37 denunce.
Video Michele Congi per USB Tv
http://www.youtube.com/watch?v=QOBWD3R-heg
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continua la raccolta firme all’appello
vi chiediamo la vostra firma da inviare a : abousidicke@gmail.com
No alla repressione! Libertà per Paolo Di Vetta!
Paolo Di Vetta è una persona impegnata da anni a fianco dei “senza voce,
senza casa, migranti, richiedenti asilo” nonché dirigente dell’Unione
Sindacale di Base (USB) espressione di difesa e tutela dei lavoratori,
precari e disoccupati.
Succede che il 9 marzo 2012 a Roma, Paolo Di Vetta viene fermato insieme ad
altri 4 attivisti dei movimenti sociali durante una manifestazione pacifica
davanti alla sede del CIPE, Comitato Interministeriale per la Programmazione
Economica.
Paolo Di Vetta, dopo essere stato malmenato, viene prelevato dalla Polizia
dal pronto soccorso dell’Ospedale Santo Spirito di Roma dove aveva
ricevuto una prognosi di tre giorni per i colpi subiti, e succesivamente
processato per direttissima il 10 marzo.
Noi cittadini migranti, richiedenti asilo, associazionismo impegnato contro
razzismi/discriminazioni, ritenendo vergognosa l’accusa a lui rivolta di
strumentalizzare i migranti, esprimiamo la nostra convinta solidarietà a
Paolo Di vetta, persona da sempre impegnata al nostro fianco, ne chiediamo
la sua liberazione.
No alla repressione! No alla criminalizzazione delle lotte!
Libertà per Paolo Di Vetta!!!
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