Stamattina i lavoratori e le lavoratrici di Arpac Multiservizi hanno occupato la sede centrale di
Arpac. L’occupazione è stata decisa in seguito al ricatto inaccettabile posto dall’Assessore “alla
precarietà e alla disoccupazione” Severino Nappi di porre in cassa integrazione o in mancanza di
accordo di licenziare i dipendenti della Multiservizi. A ciò si aggiunge il tentativo maldestro della
direzione di Arpac e del liquidatore di salvaguardare solo una minima parte dei lavoratori.
E’ senz’altro paradossale che mentre il direttore di Arpac Antonio Episcopo dichiara di non avere
personale sufficiente per espletare le attività previste dal piano programmatico 2013, provvede
a mettere in liquidazione la propria società in house e a gettare in un futuro incerto e precario
i dipendenti della Multiservizi, rivelandosi fedele esecutore della politica del massacro sociale
Caldoro – Nappi.
Va inoltre sottolineato che la realizzazione della famosa Campania Ambiente e Servizi, di cui
tanto si era fatta vanto l’attuale giunta, è stata invalidata dalla Corte Costituzionale e laddove
fosse costituita non impiegherebbe più di 230 lavoratori a fronte della platea di circa mille unità
rappresentate da Astir, Arpac Multiservizi ed ex Jacorossi.
I lavoratori di Arpac Multiservizi chiedono un incontro ad horas col direttore Episcopo con le
seguenti richieste:
• L’immediata assunzione delle 269 maestranze in Arpa Campania con contratto a tempo
indeterminato regolato dal C.C.N.L. per una soluzione concreta e definitiva della vertenza
• Il pagamento delle spettanze arretrate
In these activities, gamers build the most effective five-card palm doable using what they have.