Alcune corse del Cstp sono state ripristinate e per questo l’amministrazione si vanta di aver fatto una grande manovra in favore dei cittadini. In realtà non è proprio così: certo dall’iniziale taglio di più del 60% delle corse su tutto il territorio cavese si è passato ad un taglio del 30%, ma questo non vuol dire che il diritto dei cittadini alla mobilità sia stato salvaguardato. Infatti per l’intera mattina non c’è possibilità di muoversi dalle frazione, poichè il servizio non è stato garantito. Inoltre le modalità con cui si è passato ai nuovi orari non sono stati sufficientemente pubblicizzati con vistose lamentele soprattutto da parte dei più anziani. Dunque la vera vittoria sarebbe stata di avere un servizio pubblico decente e regolare e soprattutto gratuito per chi più di tutt* sta pagando la crisi, invece si prevedeno costi dei biglietti e degli abbonamenti sempre più alti e senza la possibilità di avere sconti per le fasce più in difficoltà. Come se non bastasse l’indirizzo politico che pervade le istituzioni da quelle cittadina, a quelle provinciali fino alle regionali (per non andare troppo oltre), è di smantellare il trasporto pubblico in favore di privati a cui qualcuno deve pagare delle promesse elettorali.
A tutto questo non possiamo che alzare la voce e la testa, affinchè il nostro trasporto pubblico e il diritto alla mobilità siano dei principi tutelati e non derogabili per nessuna rotonda o chissà quale prossima speculazione edilizia sul territorio con denaro pubblico.
Per questo chiediamo a tutt* di andare a votare per i referendum del 12 e del 13 perchè dopo aver vinto la battaglia per l’acqua come bene comune, inizieremo la battaglia per i trasporti come bene altrettanto comune.
Di seguito riportiamo il link dei nuovi orari dei bus a Cava Clicca
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