VOGLIO LAVORO E STATO SOCIALE
AL VIA LA PETIZIONE USB PER L’OCCUPAZIONE E IN DIFESA DEL WELFARE
Si firma nei luoghi di lavoro, nei territori ed on-line
Dopo la riuscita Assemblea nazionale del 3 aprile scorso a Milano, in cui oltre 1.000 delegati sindacali hanno aderito alla Giornata Mondiale contro le privatizzazioni e a difesa del pubblico indetta dal Sindacato Internazionale dei Lavoratori Pubblici (TUI PS&A, della FSM/WFTU), ed hanno approvato la piattaforma programmatica USB, parte oggi la campagna “VOGLIO LAVORO E STATO SOCIALE”.
Sarà una campagna sindacale, politica e sociale, mirata ad una mobilitazione generale per il lavoro e l’occupazione, contro le privatizzazioni e in difesa del welfare. Primo passo, la raccolta di firme per la petizione a sostegno della piattaforma USB, che da oggi viene diffusa nei luoghi di lavoro, nei territori ed on-line.
Lo Stato ha smesso di essere sociale per diventare un ente che favorisce il mercato e le privatizzazioni. Il governo è contro il welfare, e demolisce i principi d’uguaglianza, di solidarietà e di equità sanciti dalla Costituzione. I partiti sono impegnati alla conquista di una supremazia fine a se stessa: vogliono elettori, non cittadini consapevoli. Cgil, Cisl e Uil hanno abbandonato gli interessi dei lavoratori per abbracciare definitivamente le logiche padronali, hanno scelto la via del consociativismo e della collaborazione con governi ed aziende.
In questo contesto, l’USB deve e vuole assumersi la responsabilità verso la classe lavoratrice italiana in termini di alternativa sindacale: un percorso di lotta per la difesa, la riconquista di diritti acquisiti e dei nuovi diritti da conquistare.
“VOGLIO LAVORO E STATO SOCIALE” chiama all’impegno, all’adesione, alla diffusione, alla militanza: per dare vita a una trasformazione che stabilisca i valori, gli obiettivi e la visione delle contraddizioni tra Capitale e Lavoro, nei luoghi di produzione, nei posti di lavoro, nelle scuole, nei quartieri, tra i singoli, tra i generi, tra le generazioni.
“VOGLIO LAVORO E STATO SOCIALE” ridefinisce il perimetro dell’iniziativa sindacale, politica e sociale di un sindacato di classe. La classe lavoratrice italiana è fatta di occupati e disoccupati, di precari e lavoratori stranieri, di chi è sottopagato e costretto al nero, di chi è costretto alla schiavitù salariale, alla fuga verso l’estero, di chi ha una pensione vergognosa, di chi non ha il diritto all’abitare.
E’ indispensabile rifondare l’idea di un mondo più giusto, di una prospettiva di trasformazione complessiva e generale delle condizioni di vita e di lavoro per le classi subalterne, contro e oltre la logica della ricchezza in mano di pochi: questo è ciò che propone USB.
13 thoughts on “Voglio Lavoro e Stato Sociale”