Turchia: basta con la repressione sindacale alla Digel

Digel è un’azienda tedesca produttrice di abbigliamento maschile che opera in Turchia. Dopo che il sindacato dei lavoratori tessili Teksif ha organizzato sindacalmente con successo i dipendenti della Digel, l’azienda ha iniziato a licenziare i membri del sindacato in un chiaro esempio  di repressione sindacale. 

Questo è successo a Gennaio , e da allora i lavoratori e il loro sindacato hanno organizzato picchetti, chiedendo che l’azienda avvii un dialogo, ma senza alcun risultato. 

Ad Agosto, il sindacato ha reso pubbliche testimonianze dettagliate e prove di quelli che si definiscono  modelli sistematici di repressione sindacale alla Digel.

I risultati, basati su decine di testimonianze di lavoratori, per lo più donne, sono descritti dal Teksif come rivelatori di un quadro inquietante della vita all’interno della fabbrica. Il rapporto appena pubblicato dal sindacato descrive in dettaglio le denunce di bullismo sul posto di lavoro, violenza psicologica, molestie sessuali, licenziamenti illegittimi e discriminazione di genere. Queste pratiche si sono intensificate da quando i lavoratori hanno aderito al sindacato.

Oggi LabourStart ha lanciato un’importante campagna online a sostegno dei lavoratori della Digel, in collaborazione con Teksif e IndustriALL, il  sindacato globale che rappresenta 50 milioni di lavoratori in 130 paesi nei settori minerario, energetico e manifatturiero.

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