LETTERA APERTA AI CITTADINI
TUTTI INSIEME PER IL CANTIERE,
NO ALLA VIOLENZA ,NO AI LICENZIAMENTI ,NO ALLA RICONVERSIONE,
SI ALLA LOTTA
I 600 lavoratori della Fincantieri e i 1200 dell’ Indotto sono in lotta per difendere il lavoro e il cantiere di Castellammare di Stabia.
… La nostra lotta è una lotta per Castellammare ,non è contro nessuno e non ci interessano le polemiche.
Ci rivolgiamo a tutti i cittadini, donne e uomini ,della nostra splendida città e di tutte le realtà intorno a noi perché TUTTI INSIEME dobbiamo difendere il cantiere e la sua storia. A tutti è chiaro che se muore FINCANTIERI muore la città.
Con questa certezza noi continueremo a manifestare per il diritto al lavoro e per dare un futuro non solo alle nostre famiglie ma a tutta Castellammare.
Vogliamo ringraziare tutti quelli che ,e sono in gran numero ,hanno capito lo spirito della nostra protesta e stanno partecipando assieme a noi a questa che è una lotta dell’intera città.
Allo stesso tempo noi respingiamo ogni forma di violenza. Siamo contro la CAMORRA e non consentiremo a nessuno di dividerci.
I disagi di questi giorni sono dovuti al fatto che per far sentire la nostra voce dobbiamo scendere in piazza:da mesi tutti sapevano che la crisi avrebbe colpito il cantiere di Castellammare, ma l’impegno profuso, solo per ora non ha prodotto i frutti sperati.
IL CANTIERE NON SI CHIUDE , IL CANTIERE NON SI TOCCA.!!!
Vogliamo inoltre ricordare che non esiste un piano alternativo al cantiere. Non c’è nessuna possibilità di discutere,come sta avvenendo in questi ultimi momenti, di fantasiose ipotesi alternative.
Noi diciamo chiaramente NO AI LICENZIAMENTI !!! NO A QUALSIASI IPOTESI DI RICONVERSIONE !!!e invitiamo tutta la città a chiedere con forza che il cantiere non solo resti aperto, ma sia finalmente ammodernato, con il bacino di costruzione di cui si parla da troppo tempo .
L’industria delle costruzioni navali è la nostra storia, la nostra identità , è la storia dei nostri nonni , dei nostri padri e deve essere quella dei nostri figli. NON C’E’ NESSUNA ALTERNATIVA AL CANTIERE, NESSUNA RICONVERSIONE.
CHI PARLA DI QUESTO NON CONOSCE CASTELLAMMARE E VUOLE SOLTANTO CHIUDERE LA FABBRICA E SPOSTARE TUTTA LA PRODUZIONE AL NORD.
Vogliamo investimenti per rilanciare il cantiere e costruire il bacino.
A Genova , la Regione Liguria , Il governo e l’Autorità Portuale stanno firmando un accordo di programma che prevede 300 milioni di euro di investimento sul cantiere di Sestri Ponente. Lo stesso deve accadere per Castellammare , invece di parlare di riconversione!!!
Ci rivolgiamo a tutti, all’Amministrazione Comunale , alla Chiesa, ai commercianti, agli studenti, ai pensionati, agli altri lavoratori pubblici e privati, ai disoccupati, ai precari, a tutte le forze politiche, alle associazioni, agli sportivi, perché tutti insieme continuiamo a portare avanti con fermezza la lotta per il nostro cantiere navale.
Uniamoci tutti uniamo le lotte!!!
TUTTI I GIORNI
Alle 8.00 APPUNTAMENTO AL PRESIDIO PERMANENTE ai cancelli dello stabilimento a P.ZZA AMENDOLA
VENERDI’ 3 MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA
Appuntamento alle 5.00 in P.ZZA DELLA FERROVIA DELLO STATO
(treno speciale da p.zza Ferrovia a Castellamare)
I Lavoratori di Fincantieri e indotto
Stabilimento di Castellammare di Stabia
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