Casapound a Milano

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La mela non cade mai lontano dall’albero: un vecchio detto,oggi piu’
che mai attuale nella nostra Lombardia.

Ancora una volta. Ancora l’ennesima nefandezza.

Milano,Maggio 2011: siamo nuovamente costretti a dover prendere parola
su una cosa di cui siamo davvero stufi.

Non può lasciarci indifferenti sapere che i neofascisti di CasaPound
organizzino un convegno, facendo intervenire la peggio feccia xenofoba e
razzista milanese e non solo, patrocinato dalla Regione Lombardia.

In fondo non ci stupisce nemmeno più di tanto che l’attuale Presidente
della Lombardia, Roberto Formigoni, abbia sempre negato il passato del
padre citandone anzi positivamente l’esempio: parliamo di Emilio
Formigoni, comandante delle Brigate Nere fasciste di Missaglia.

E’ l’ennesima riprova delle convivenze politico-mafiose tra gli
ambienti della destra radicale e le istituzioni; un modo per essere
riconosciuti come soggetto politico e di avere la massima visibilità e
mediaticità in cambio di un pugno di voti.
Ma questo non possiamo e non dobbiamo permetterlo, non possiamo
permettere che, dandosi una spolveratina ai vestiti del ventennio, un
innovazione sul piano dei linguaggi ed una spinta pseudo-movimentista ma
cavalcando la stessa ideologia fascista, xenofoba e razzista questi
possano liberamente circolare nei nostri territori supportati,
patrocinati e difesi dalla Regione e dal Comune.

Riteniamo una grave provocazione il fatto che venga dato il patrocinio
della Regione Lombardia al Convegno “Risorgere”, in programma il 28
Maggio Presso l’Hotel Lombardia, a tali individui per propagandare
“ideali” quali il razzismo, il sessismo e l’omofobia, sotto una finta e
patetica parvenza di iniziativa sulla solidarietà.
Come possono loro parlare di solidarietà, quando da nord a sud “fanno
notizia” per il loro impegno nell’attacco a disabili, omosessuali e agli
studenti che lottano contro la riforma Gelmini, da buoni servi del
potere quali sono?

Come possono loro parlare di solidarietà, quando a Napoli accoltellano
studenti e studentesse?
Come possono loro parlare di fratellanza quando a Roma compiono agguati
notturni con lame e spranghe?

Gruppi come questi sono privi di radicamento nella città di Milano ma
condividono forti interessi economici e di governo: nel business
dell’industria del divertimento così come negli affari delle
speculazioni dell’Expo.

Ricordiamo a tutti e tutte che Casapound intende aprire un covo
fascista nel quartiere di Quarto Oggiaro e crediamo sia fondamentale
continuare la denuncia di questo grave fatto e mobilitarsi affinché
questo non avvenga.
Non possiamo lasciare nemmeno un centimetro di campo libero né ad una
realtà politica che nasconde, dietro la facciata di avanguardia della
nuova destra, la propria identità neo-fascista né a chi continua in
Comune e in Regione ad appoggiarli, finanziarli e patrocinarli!
È necessario non far aprire Casapound, partendo dall’isolamento
culturale, politico, sociale di tutte quelle persone e quei gruppi che
fanno delle loro strutture il laboratorio per le strategie della nuova
destra eversiva.
È necessario non far aprire Casapound per costruire una città diversa,
libera, senza razzisti, omofobi, sessisti.

Contro Vecchi e Nuovi Fascismi e chi li appoggia!

Non siamo mai indietreggiati e non cominceremo a farlo oggi!

Chi non batte ciglio alla vista di sanguinosi delitti conferisce loro
propriamente l’apparenza delle cose naturali. Designa il crimine atroce
come alcunché di scarsa rilevanza quale è la pioggia e, come la pioggia,
altrettanto inevitabile. (B. Brecht)

Rete Antifascista
Partigiani In Ogni Quartiere
http://poq.noblogs.org/

crazyhorse

17 thoughts on “Casapound a Milano

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