La Federazione Provinciale e il Circolo territoriale di Contursi Terme – Alto Sele del Partito della Rifondazione Comunista esprimono profonda soddisfazione per l’avvio delle procedure di annullamento della Valutazione di Impatto Ambientale dell’impianto di incenerimento previsto ad Oliveto Citra.
Non sfugge, tuttavia, che tale annullamento è stato determinato da meri intoppi burocratici e che non viene minimamente posto in discussione l’impianto generale della normativa sul trattamento dei rifiuti in Campania.
Per questo motivo è necessario tenere alta la guardia e continuare la lotta: è notizia delle ultime ore che ciò che non è riuscito ad Oliveto Citra si sta tentando a Palomonte!
Ribadiamo dunque con maggiore forza che va messo in discussione il Piano Regionale dei Rifiuti, ancora ancorato alla logica Discarica-Inceneritore-Discarica per muoversi nella direzione della riduzione a monte dei rifiuti, del riuso, del riciclo, della raccolta differenziata spinta, verso l’obiettivo Rifiuti-Zero.
Auspichiamo che e agiremo affinché le lotte delle popolazioni e dei comitati non si esauriscano: il fatto che le attenzioni dei signori dei rifiuti si spostino da Oliveto Citra a Palomonte rende evidente che, dopo il blocco dell’inceneritore di Salerno e di quello di Napoli, la costruzione di inceneritori piccoli e medi rimane l’escamotage trovato per aggirare il problema. È necessario agire con forza e con ogni mezzo contro quest’idea, a tutela della salute dei cittadini, dell’ambiente, dell’economia su tutto il territorio salernitano.
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