Ciao compagna Anna sempre presente in mille battaglie ed in mille manifestazione. Il tuo sorriso ci mancherà na sicuramente non dimenticheremo di stare con la schiena dritta cOme hai fatto tu fino all’ultimo istante.
Ciao compagna che la terra ti sia lieve.
Anna Failla, femminista della pratica e della materialità, amava raccontare di aver a lungo meditato sulle sue idee. La sua formazione fu effetto prima dei lunghi discorsi politici con suo padre, poi dall’incontro con l’auto-coscienza praticata dai gruppi femminili degli anni Settanta.
Il suo pensiero politico, caratterizzato da un logos complesso e dal parlare franco, si è sempre distinto per le battaglie a favore delle donne e per l’antifascismo militante.
Il pensiero comunista era per lei incarnato dalla parola gramsciana e dalla dialettica emancipazionista e di genere.
La materialità dei bisogni e il corpo come fare per sé, hanno sempre contraddistinto la sua idea di battaglia politica, fin dai suoi esordi politici, prima nel Partito comunista come simpatizzante, e poi in Rifondazione Comunista come dirigente provinciale e regionale.
Sarà la memoria però il primo spazio d’impegno di Anna. Insieme ad Angela Benincasa nel 2007, fonda il Comitato Settimia Spizzichino per ricordare lo sterminio degli ebrei in Europa e la lotta antifascista in Italia. Il comitato, insieme all’Associazione Nazionali Partigiani d’Italia (ANPI), ottiene nel 2011 l’intitolazione di una strada nella città di Cava de’ Tirreni all’ex deporta Settimia Spizzichino, unica ebrea sopravvissuta alla deportazione del ghetto di Roma. Il Comitato è anche tra i promotori del premio: “La memoria è rinata due volte”. Il progetto, finanziato nel 2010 dalla Regione Campania, nella sua unica edizione consentì a 10 studenti della Provincia di Salerno di visitare i luoghi della Shoah. Nel 2008 è stata candidata dalla Lista Arcobaleno alla Camera dei Deputati. Nel 2009, è diventata coordinatrice per la città di Cava de’ Tirreni del Forum delle Donne – D(o)annazione.
Il suo pensiero politico, caratterizzato da un logos complesso e dal parlare franco, si è sempre distinto per le battaglie a favore delle donne e per l’antifascismo militante.
Il pensiero comunista era per lei incarnato dalla parola gramsciana e dalla dialettica emancipazionista e di genere.
La materialità dei bisogni e il corpo come fare per sé, hanno sempre contraddistinto la sua idea di battaglia politica, fin dai suoi esordi politici, prima nel Partito comunista come simpatizzante, e poi in Rifondazione Comunista come dirigente provinciale e regionale.
Sarà la memoria però il primo spazio d’impegno di Anna. Insieme ad Angela Benincasa nel 2007, fonda il Comitato Settimia Spizzichino per ricordare lo sterminio degli ebrei in Europa e la lotta antifascista in Italia. Il comitato, insieme all’Associazione Nazionali Partigiani d’Italia (ANPI), ottiene nel 2011 l’intitolazione di una strada nella città di Cava de’ Tirreni all’ex deporta Settimia Spizzichino, unica ebrea sopravvissuta alla deportazione del ghetto di Roma. Il Comitato è anche tra i promotori del premio: “La memoria è rinata due volte”. Il progetto, finanziato nel 2010 dalla Regione Campania, nella sua unica edizione consentì a 10 studenti della Provincia di Salerno di visitare i luoghi della Shoah. Nel 2008 è stata candidata dalla Lista Arcobaleno alla Camera dei Deputati. Nel 2009, è diventata coordinatrice per la città di Cava de’ Tirreni del Forum delle Donne – D(o)annazione.
I funerali, domani 12 gennaio 2015, alle ore 9.30, presso la Parrocchia di S. Maria Maggiore in Via D112el Presidio 17 Corpo Di Cava, Frazione Badia di Cava de’ Tirreni
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