Giovedì 11 aprile, presso il coordinamento cabina di regia per la gestione della crisi della Regione Campania si è svolto l’incontro per il futuro della PCMA(già ex-Ergom) Magneti Marelli di Napoli e dei suoi 720+ 30 dipendenti dei servizi fra sindacati, Regione e l’azienda. La Fiom ha fatto l’incontro solo con l’assessore Nappi dopo l’incontro tra i sindacati firmatari, l’assessore, la dirigenza della Magneti Marelli e Pietro De Biasi, capo delle relazioni industriali di FIAT. Da tale incontro non è uscita soluzione che non sia fumosa e qualora attuabbile, ad una ripresa di mercato, sicuramente parziale. La pressione e l’individuare i sindacati firmatari come parte attiva, per mezzo del Piano Panda, ad aver portato a tale situazione, da parte dei lavoratori ha costretto i sindacati tutti a dover mettere per iscritto in un comunicato(che invio allegato) che SI TEME PER LA SITUAZIONE DEL 2° INDOTTO CAMPANO CHE RISCHIA DICHIUDERE. TUTTO CIòAVVIENE NELLA SETTIMANA DEI BOTTA E RISPOSTA TRA MARCHIONNE E LA FIOM SU FIAT CHE NON LICENZIA E LE CHIUSURE DI IRISBUS E TERMINI IMERESE.
I lavoratori della PCMA(ex-Ergom) Magneti Marelli di Napoli, sono in assemblea permanente da lunedì 15. Tale decisione è statapresa, sotto la pressione dei lavoratori, da tutti i sindacati, firmatari compresi, con comunicato unitario in cui si teme per la chiusura del sito coi suoi 720 dipedneti.
Oggi, giovedì 18, abbiamo chiamato tutti i segretari ed organizzato un’assemblea fuori fabbrica. Si è detto da più parti che non si può solo bloccare e presidiare solo la nostra fabbrica sita lontano e distante dalla società, ma si deve rilanciare altrimenti rimanere esclusivamente lì fuori ci porterà ad consumarci. Non è possibile fare una lotta contro il gruppo Fiat ed avere a pieno regime la Fiat di Pomigliano. Non è possibile che noi stiamo per intere giornate a bloccare l’ex-Ergom mentre a Pomigliano fanno 2 ore di straordinario a fine turno nei reparti !!! Pertanto e consapevoli delle difficoltà a scioperare in quella fabbrica, si è chiesto ed ottenuto alle segreterie di iniziare un percorso in 4 fasi che arrivi allo sciopero e blocco dello straordinario in nostra solidarietà della Fiat di Pomigliano:
1) Volantinaggio del comunicato unitario del blocco delle merci domani dalle 13.00 all’ingresso 2;
2) Assemblea con i delegati della FIAT(visto che sono i delgati che passano nei reparti e convincono o meno i lavoratori a scioperare) di tutti i sindacati davanti l’ex-Ergom;
3) Assemblea a Pomigliano D’Arco per sensibilizzare circa la vertenza Ergom e preparare lo sciopero;
4) Indire alcune ore di sciopero all’interno della FIAT di Pomigliano.
Tutto ciò è stato condiviso dalle segreterie, però i segretari della FIM e UILM presenti ci hanno informato che non essendo loro a seguire le aziende auto, per i tempi e modi di assemblee e sciopero ci fanno sapere in tempi brevi. Per evitare perdite di tempo, se entro domani non abbiamo notizie, lunedì mattina saremo sulle segreterie.
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