vicini ai lavoratori cassintegrati FIAT

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Come disoccupati organizzati dei Banchi Nuovi vogliamo esprimere tutta la nostra solidarietà e la nostra vicinanza ai compagni cassintegrati FIAT vittima di un ennesima rappresaglia da parte del padrone.

Questi episodi di licenziamenti, del tutto politici, o altri episodi repressivi come quello accaduto ai lavoratori di una azienda partecipata di Palermo, la Gesip – in arresto solo per aver osato difendere il proprio posto di lavoro scendendo in piazza a manifestare-, ma ne potremmo elencare purtroppo a decine, sono segno di come i padroni, appoggiati ampiamente dalla politica istituzionale e partitica di questo paese,  non ammettono alcun tipo di opposizione ai propri interessi. Questo serve a farci comprendere quanto sia importante e soprattutto necessario organizzarci in maniera autonoma per far fronte comune contro l’attacco generalizzato del capitale, quanto sia importante la difesa intransigente dei nostri interessi di classe.

L’unità tra disoccupati e lavoratori  è qualcosa che noi abbiamo sempre cercato oltre che sostenuto. Come in tante altre occasioni avremmo voluto essere anche alla manifestazione del 17 luglio in sostegno dei compagni licenziati, ma purtroppo siamo costretti addirittura a ritirare la nostra firma dal manifesto di propaganda della stessa in quanto crediamo fermamente che tra quelle firme c’è chi niente ha a che fare con la lotta di classe e che invece di lavorare a quel fronte comune  alimenta la frantumazione tra i proletari. L’unità a tutti i costi è qualcosa che non possiamo accettare se questa invece di essere un elemento di rafforzamento della lotta si trasforma in una eterogenea sommatoria che ne depotenzia l’efficacia. E’ ciò che abbiamo sperimentato sulla nostra pelle e non siamo disposti a ripetere l’errore. Gli obiettivi che perseguiamo sono importanti quanto il fatto di portarli avanti  con chi ha il nostro stesso interesse a vederli realizzati.

Rinnoviamo la nostra vicinanza ai compagni di Pomigliano e speriamo di poterci ritrovare presto con loro ed altri per proseguire in quel lavoro ricompositivo della nostra classe da cui dipende la possibilità di fermare l’attacco dei padroni e del governo.

crazyhorse

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