Verso lo Sciopero Sociale

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Il destino del terzo settore è già segnato. I tagli alla spesa sociale la hanno quasi
azzerata ed il Governo non ha alcuna intenzione di invertire questa tendenza.
La Regione Campania, al di là di mere dichiarazioni d’intenti, ha stanziato solo
27 milioni di euro per le politiche sociali, a fronte dei 100 milioni ritenuti appena
sufficienti a soddisfare il bisogno sociale.
Il Comune di Napoli ha un debito con gli enti del sociale di circa 75 milioni di
euro e proprio in questi giorni l’Assessore al bilancio, Realfonso, per risanare i conti
del Comune ha annunciato di voler tagliare la spesa sociale di ulteriori 17 milioni.
Lo stanziamento comunale si attesterebbe sui 50 milioni di euro, ossia una spesa
pro capite di appena 25 euro, livelli che non raggiunge nessuna altra città italiana
(la spesa nazionale media è di 120 euro pro capite). I pagamenti del Comune verso
il terzo settore sono fermi a giugno 2008 ed i 7 mila operatori sociali napoletani non
percepiscono stipendi da mesi: molte cooperative hanno chiuso, diversi servizi non
saranno finanziati e lo spettro della disoccupazione avvolge i lavoratori mentre i
destinatari si vedranno privati di servizi essenziali.
In tempo di crisi generale, di riforma capestro del mercato del lavoro, la
situazione del terzo settore rappresenta un ulteriore attacco al lavoro, incidendo
direttamente sul salario dei lavoratori e, indirettamente, su quello dei cittadini a
cui sono rivolti i nostri servizi. Oggi l’unica arma rimastaci è il blocco dei servizi e la
PROCLAMAZIONE DELLO SCIOPERO CITTADINO.
In questi giorni i nostri colleghi torinesi già hanno sperimentato la pratica
dello sciopero contro la precarietà del terzo settore; simbolicamente, in continuità
e solidarietà con loro, oggi lanciamo il nostro programma e lo facciamo con
un’iniziativa di lotta, contro la precarietà e contro la devastazione dei territori.
Gli operatori sociali oggi ribadiscono di lanciare il conflitto:

• contro i tagli alla spesa sociale
• per il ripristino del Fondo Sociale Nazionale
• per lo stanziamento di fondi adeguati dalla Regione e dal
Comune
• per il pagamento di tutte le spettanze arretrate
• contro la precarietà
• per un reddito garantito universale ed incondizionato

Verso lo sciopero dei lavoratori del terzo settore
Verso lo sciopero generalizzato contro la precarietà

Collettivo Operatori Sociali

Il collettivo si incontra tutti lunedì, alle ore 20.00, presso lo Ska in Calata Trinità Maggiore (nei pressi di Piazza del

Gesù)

crazyhorse

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