USB: Brunetta continua a dare i numeri

BRUNETTA CONTINUA A DARE I NUMERI In una nota pubblicata ieri sul sito del Dipartimento della Funzione pubblica, il ministro Brunetta afferma che con le regole attuali il lavoro agile può essere concesso a rotazione nella misura massima del 49% con una programmazione mensile o più lunga. Secondo il ministro ci sono già strumenti di flessibilità che non necessitano di correzioni legate all’andamento della pandemia, poiché vaccinazioni, green pass e super green pass hanno reso compatibile il massimo livello di apertura delle attività economiche, sociali e culturali con il massimo livello di sicurezza sanitaria. E se lo dice lui… Per fortuna l’Inps con il messaggio Hermes n. 4700 del 29 dicembre 2021 ha esteso da 8 a 12 le giornate mensili in cui poter effettuare smart working, assumendosi la responsabilità di andare oltre i limiti previsti da Brunetta. Abbiamo già apprezzato questa iniziativa dell’Inps, che a nostro parere è anche frutto delle pressioni esercitate dalla Usb fin dallo scorso 16 settembre, quando si cominciò a parlare di un ritorno generalizzato in presenza che poi si concretizzò dal successivo 15 ottobre. Tuttavia, da giorni ribadiamo che tale iniziativa è insufficiente considerato l’andamento dei contagi, il numero di ricoveri ospedalieri e le morti giornaliere. Occorre tornare ad uno smart working emergenziale generalizzato, che è quello che Brunetta non vuole, cioè chiudere gli sportelli in presenza continuando ad offrire il servizio di informazione tramite telefono e in modalità web meeting. Il green pass e il super green pass non mettono in sicurezza un bel niente e per giunta agli utenti che accedono alle sedi Inps non è chiesto alcun certificato verde, nemmeno per accedere ai centri medico legali, dove i lavoratori sono maggiormente a rischio. Si tuteli il personale dei CML, sanitario ed amministrativo, con scelte adeguate. Il ministro Brunetta invece di guardare in faccia la realtà ed affrontare l’emergenza tutelando i lavoratori pubblici continua a perdersi in percentuali e numeri che a fronte della gravità della situazione appaiono inadeguati. Ci si assuma la responsabilità, come datori di lavoro, di pensare prioritariamente alla salute e alla sicurezza dei lavoratori dell’azienda pubblica che si governa e si dirige. È vero che rispetto ad un anno fa ci sono meno morti, ma dove sta scritto che bisogna rischiare di prendersi il Covid per poter lavorare?

crazyhorse

Lascia un commento

Next Post

Cobas scuola sulla situazione Campana

Mar Gen 11 , 2022
Comunicato stampa 11/01/2022Abbiamo riaperto le Scuole, adesso le curiamo Grande soddisfazione e sollievo per la sentenza del TAR della Regione Campania che ieri ha annullato l’ordinanza n.1/2021 della Regione Campania che stabiliva lo stop alle lezioni in presenza, fino al 29 gennaio, per le materne, elementari e per effetto, nella […]

You May Like

WP Radio
WP Radio
OFFLINE LIVE