La nostra inviata Anna è in Palestina per documentare la terribile occupazione che si vive nei territori palestinesi. Di seguito riportiamo un breve report di queste giornate, inoltre stasera cercheremo di stabilire una connessione per avere in diretta una testimonianza da vivo. Oltre il report pubblichiamo alcune fotografie.
Free Palestine
Domenica 5 settembre 2011 una delegazione di professori dell’Università italiane
è partita da Roma per una visita ai territori occupati palestinesi.
La delegazione, guidata dall’ONG “Un ponte per” ha incontrato le principali autorità del mondo accademico palestinese;
la visita – parte di un articolata campagna per per il diritto allo studio per i giovani palestines
contesta le aderenze delle università israeliane allo sviluppo del piano di occupazione territoriale.
I rappresentati dell’accademia palestinese ( Università di Al Quds; Università di Hebron; Università
di Betlemme ed Università di Ramhall) hanno denunciato gli effetti dellelimitazione degli accessi:
attraverso l’istituzione in ceck point alle porte delle città Universitarie.
La militarizzazione delle città determina tensione e morte con una perdita costante di oltre il 50 %
degli iscritti alle facoltà e l’abbandono dell’incarico del40 % tra il personale accademico.
Le visite accademiche sono state accompagnate da una serie di visite accmpagnate ai principali campi e aree di checkpoint,
gli scenziati hanno rilevato una forte e dinamica volontà di “resistenza” alla deportazione
e al clima di ostentata ostilità operata nei territori con l’incentivazione alle pratiche di colonizzazione e di difesa
dei coloni.
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