Solidarietà ai disoccupati Bros dalla RedAzione di Radio Vostok
di seguito comunicato.
La polizia smantella la tendopoli di precari e disoccupati sotto la sede del Comune di Napoli. L’accampata di protesta più ignorata dalla “sinistra”. Una contraddizione tutta da affrontare.
Mentre in molte assemblee ricorre spesso l’evocazione delle tende e delle accampate a Wall Street, a Londra o in Spagna e magari anche in Italia, l’unica accampata “Occupy” che reggeva ormai da settimane – quella dei disoccupati ex precari Bros – è stata sgomberata dalla polizia.
E’ avvenuto alle prime ore di oggi il presidio dei precari Bros napoletani che da un mese avevano occupato con tende e striscioni la piazza antistante Palazzo San Giacomo, sede del Municipio di Napoli. Agenti di polizia e uomini della Digos, secondo quanto raccontano i pochi disoccupati presenti al momento dell’azione, hanno abbattuto le tende di fortuna allestite durante la protesta portando via anche i numerosi striscioni e cartelli. “La nostra è stata una pacifica protesta – si legge in una nota dei disoccupati – attuata per oltre un mese con l’obiettivo si spingere le istituzioni ad assumersi le proprie responsabilità sulla vertenza lavoro”. Durante il mese di presidio i disoccupati, tutti provenienti dai corsi di formazione Bros, hanno affettuato numerose iniziative tra le quali la pulizia volontaria di aree cittadine (scogliere del lungomare dove si svolgerà la costosa Coppa America di vela e sottopassi del Centro direzionale) e hanno organizzato dibattiti e conferenze stampa che hanno visto anche la partecipazione anche di rappresentanti della giunta e del consiglio comunale. “La risposta repressiva messa in atto dal Comune – si legge nella nota – è stata ben chiara. Noi comunque continueremo a manifestare fino a quando non raggiungeremo l’obiettivo di un lavoro dignitoso e soprattutto utile per tutta la comunità”.
All’alba la celebre ha sgomberato a calci e schiaffi le persone che dormivano nel presidio permanente dei precari Bros in piazza Municipio! Distrutte persino le tende e i gazebo… il tentativo vigliacco di cancellare un’iniziativa che dura da quasi un mese per denunciare alla città la mancanza di diritti e reale democrazia e il silenzio istituzionale su una vicenda (quella dei precari bros) nata da un’intesa inter-istituzionale e che per ora lascia in strada 4000 precari di questa città e di questa regione!
L’azione di stamattina è stata sicuramente decisa dall’amministrazione comunale e con essa il sindaco De Magistris dimostra il carattere retorico e ipocrita degli appelli alla democrazia partecipata e al dialogo sociale. CI chiediamo anche che senso abbia un’azione repressiva in questi termini dopo un mese (un mese di sacrifici per tante persone, di iniziative, di dialogo con la città) !? Prima forse l’acampada era legittima e adesso no? Oppure si avvicina la pseudo coppa america per la quale si sta blindando la città come un G8? O ancora quando si è finalmente costretti a scendere sul piano della concretezza si preferisce puntualmente lasciare la parola al manganello!!?
Dove sono ora tutti i “rappresentanti politici” che hanno dichiarato la propria “vicinanza” al movimento dei precari? Che decisioni conseguenti prenderanno verso il Sindaco e l’amministrazione?
La solidarietà concreta di tutte le realtà del coordinamento campano vanno ai precari bros! E ancora una volta si ribadisce l’esigenza di costruire iniziative unitarie contro la repressione e l’autoritarismo.
Coordinamento campano per l’opposizione sociale
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