In questo momento è necessaria una solidarietà internazionale attiva!
L’ Iraqi Social Forum è un evento straordinario, contro decenni di immensa violenza e distruzione. Propone infatti un tempo e uno spazio gestiti dalla società civile e dai movimenti sociali per costruire un altro Iraq di pace, rispetto dei diritti umani e giustizia sociale, insieme a tutti coloro che che aderiscono ai principi e alla carta di Porto Alegre, condivisi nel Forum Sociale Mondiale dal 2001.
La perdita di oltre un milione di vite umane, la distruzione delle infrastrutture, gli effetti letali e dannosi dell’uranio impoverito e delle armi chimiche usate dalle forze di occupazione non possono essere dimenticati né dal popolo iracheno né dai movimenti internazionali che si sono mobilitati contro la guerra e l’occupazione.
Il ritiro degli Stati Uniti e delle truppe di occupazione hanno aperto la strada alla lotta del popolo iracheno per la democrazia e la giustizia sociale, ma l’attuale leadership irachena è stata costruita su basi settarie e non garantisce diritti e sicurezza ai propri cittadini/e. Centinaia di migliaia hanno protestato nelle strade delle città irachene dal 2011 contro la corruzione, per i servizi sociali, per la libertà di espressione e per un sistema giudiziario indipendente . Più di 2600 iracheni sono stati uccisi dall’aprile 2013 in seguito ad attacchi terroristi, per la maggior parte a Baghdad. E tuttavia in Iraq la società civile continua ad agire per il cambiamento.
Adesso è tempo di costruire tutti/e insieme il cammino per una nuova speranza e di contribuire ai desideri del popolo iracheno per una società civile, democratica e per uno Stato basato sul rispetto delle differenti culture. Il paese è immerso in una crisi politica, economica, sociale: adesso è ora di costruire partenariati, dare impulso al dialogo e alla cooperazione per trovare soluzioni ai problemi attuali. Adesso è ora di mettere fine alla violenza e al terrorismo per i quali il popolo iracheno ha pagato e continua a pagare un prezzo altissimo. Queste sono le sfide del Forum Sociale Iracheno, e crediamo fermamente che queste siano le sfide comuni di tutti/e noi!
Il processo del Forum Sociale Mondiale è oggi ben radicato nella regione. Dal 2008 abbiamo assistito al successo di forum sociali regionali nel Maghreb/Mashreq, del Forum mondiale dell’Educazione in Palestina e all’inizio di quest’anno del Forum Sociale Mondiale a Tunisi. Queste esperienze collettive forniscono alla società civile irachena un terreno fertile per costruire il primo Forum Sociale Iracheno come uno spazio aperto allo scambio di esperienze e idee e per costruire un movimento contro il neoliberismo, per il cambiamento sociale.
La società civile irachena porta dentro l’ISF i temi seguenti: costruire un paese civile e democratico; le sfide a cui devono far fronte le minoranze; un’equa distribuzione delle ricchezze e giustizia sociale; i sindacati e le associazioni contadine; i diritti delle donne, dei giovani, dei bambini; temi economici, sociali e culturali; la nonviolenza come una strada per il cambiamento economico, sociale, culturale in Iraq; campagne di solidarietà internazionale con la società civile irachena. Sport contro la violenza e attività artistiche si svolgeranno nel quadro del forum.
Il mondo ha assistito a enormi manifestazioni, senza precedenti nella storia, contro l’invasione Usa dell’ Iraq. Facciamo appello nuovamente oggi a questa solidarietà internazionale per sostenere il Forum Sociale Iracheno. La partecipazione internazionale all’evento di Baghdad del FSI sarà quantitativamente limitata per ragioni di sicurezza, ma il comitato preparatorio dell’ISF sta cercando un luogo in Baghdad sicuro abbastanza da consentire la partecipazione di alcuni internazionali. Vi sollecitiamo caldamente a partecipare da lontano, dal vostro paese, attraverso il “Forum sociale Iracheno Esteso”.
Vi preghiamo quindi di prendere in considerazione queste modalità di partecipazione:
1) Essere con noi a Baghdad. Sappiate che questo comporta un certo grado di rischio
e che potremo confermare la partecipazione internazionale solo all’inizio di settembre, in base alla situazione. Nel frattempo dovete registrarvi entro il 5 di agosto per ricevere una lettera di invito e fare domanda per il visto alla Ambasciata irachena del vostro paese.
Sarete contattati/e individualmente dopo aver inviato il modulo di richiesta che trovate qui: http://www.iraqicivilsociety.org/registration-form-iraqi-social-forum-2013
2) ISF Esteso. Organizzare un’iniziativa di solidarietà nel vostro paese
prima o durante l’ISF, o uno scambio via internet con un gruppo a Baghdad, o una partecipazione via video/audio-conferenza in una attività che si svolge a Baghdad. Stiamo formando un gruppo di volontari iracheni per dare assistenza a coloro che vogliono realizzare lo scambio via Internet, definire con gli organizzatori iracheni quali attività dell’ISF saranno “estese” per includere partecipazione via Internet e costruire le relative connessioni.
Potete avere più informazioni sul Forum Esteso e annunciare ogni vostra partecipazione collettiva “estesa” all’ISF, in un apposito modulo di registrazione accessibile qui: http://www.iraqicivilsociety.org/extended-iraqi-social-forum-registration-form
Fateci sapere se intendete partecipare!
Il Comitato Organizzatore del Forum Sociale Iracheno
Il Comitato Internazionale di Solidarietà con il Forum Sociale Iracheno
Link al documento online in lingua inglese:
http://www.iraqicivilsociety.org/iraqi-social-forum/iraqi-social-forum-an-international-call-for-participants
Per ricevere sostegno o ulteriori informazioni scrivere a: icssi.project@gmail.com
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Organization | City | |
1 | Women for Peace | Baghdad |
2 | Tammuz Organization for Social Development | Baghdad |
3 | Laonf Group | Basra |
4 | AL Mesalla Organization for Human Resources Development | Erbil |
5 | Kurdistan Youth Empowerment Organization | Erbil |
6 | Information Center for research and development | Baghdad |
7 | Iraqi council for peace and solidarity (ICPS) | Baghdad |
8 | Al Amal Association | Baghdad |
9 | General Federation of Iraqi Workers | Baghdad |
10 | Iraqi Federation of Oil Unions | Basra |
11 | Press Freedom Advocacy Association In Iraq | Baghdad |
12 | Madarik for Studying Mechanisms of Conceptual Promotion | Baghdad |
13 | Yazidi Solidarity and Fraternity League | Ninawa |
14 | Engineering Professions Union | Baghdad |
15 | Iraqi Democratic Future Network | Baghdad |
16 | Ofok Organization | Baghdad |
Membri del Comitato Internazionale:
Name |
Organization |
Country |
Ismaeel Dawood | Iraqi Civil Society Solidarity Initiative | international |
Martina Pignatti Morano | Un ponte per… | Italy |
Judith Hitchman and Sergio Cordeiro | Support to “Iraqi Social Forum interpreters’ team” | international |
Sabiha Ben Ammar | Confédération Générale Tunisienne du Travail (CGTT) | Tunisia |
Feroz Mehdi | Alternatives International | international |
Mireille Fanon-Mendes | Frantz Fanon Foundation | international |
Elena Laurenti and Nicola Visconti | A.D. Sport Against Violence | Italy |
Pierre George | Support to “Extended Iraqi Social Forum team” | France |
Mboirick Mohamed | Gathering of Young Mauritania for Development | Mauritania |
Olfa Mohamed | Tunisian League of Women Voters | Tunisia |
Ahmad Jaradat | Alternative Information Center | Palestine/Israel |
Gershom Kabaso | Zambia Social Forum | Zambia |
Terry Kay Rockefeller | September 11 Families for Peaceful Tomorrows | USA |
Felipe Daza | NOVACT | Spain |
Raffaella Bolini | ARCI | Italy |
Hamouda Soubhi | Alternatives Forum in Morocco (FMAS) | Morocco |
Muhanna Al-Shamary | Friendship and Peace International Organization | Denmark/Iraq |
Alessandra Mecozzi | Italian Network for the World Social Forum | Italy |
Gustave Massiah | Initiatives Pour un Autre Monde (IPAM) | France |
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