continua la mobilitazione degli operai della fiat di pomigliano d’arco
lunedì presidio permanente con tenda all’ingresso principale della fiat di
pomigliano d’arco dalle 12, indetto dalla confederzione cobas e dal comitato
licenziati e cassintegrati di pomigliano. parteciperanno alcuni operai fiom e
una delegazione del Cobas di Mirafiori.
lottiamo uniti contro precarietà e disoccupazione. Di seguito il comunicato
Le menzogne di Marchionne, svelate da alcune organizzazioni sindacali sin dal suo
insediamento e l’arroganza di cui è stato capace, con i reparti confino di Nola e so-
prattutto con il famoso referendum che ha annullato i più elementari diritti degli operai
e le prerogative dei sindacati, confermata ancora una volta dal recente incontro con
il governo Monti, fanno scattare la giusta rabbia operaia.
Ancora una volta la Fiat, usa il ricatto occupazionale per avere agevolazioni, incentivi
pubblici, mentre gran parte della produzione è stata delocalizzata in altri paesi euro-
pe| e non .
Intanto ne||o stabilimento di Pomigliano continua la cassa integrazione che coinvolge
oiroa 2000 operai. Situazione simile anche nello stabilimento di Mirafiori.
Bisogna uscire dal ricatto padronale orchestrato con la totale complicità di sindacati
come la Cisl, Uilm, Fismic e Ugl.
Un segnale importante viene da Taranto, in cui sempre più operai si sono uniti ai cit-
tadini, per dire per dire No al ricatto “0 lavori e muori o muori di stenti e miseria”.
Da Taranto a Pomigliano bisogna oolpire i profitti dei vari Riva e Marohionne, anziche
entrare in competizione oon altri operai di altri paesi per vedersi assegnati i modelli
da produrre accettando ulteriori oompressioni di diritti e di salario.
Rilanciamo la lotta: perla drastica riduzione de||’orario di lavoro a parità di salario
per il diritto al reddito incondizionato ed universale!
prednisone 10 tablet: https://prednisone1st.store/# prednisone 40 mg rx