Radio Vostok è stata presente all’Autonomes Zentrum di Colonia, chi è stato lì racconta di un’esperienza molto forte, un’esperienza di contatto con un luogo in grado di creare connessioni e ibridazioni tra una molteplicità di movimenti europei e internazionali.
Il luogo contiene in sé una eterogeneità di forme di resistenza, fatto che lo rende uno “spazio eterotopico”; è apparso come l’esatto contrario del non-luogo di cui parlava l’antropologo Marc Augé, non è un luogo privo di identità, è un luogo pregno di esperienze, di autodeterminazione, di alternative.
I modi di agire che sono emersi dalle pratiche politiche di questi gruppi sono plurali e non omogenei, tuttavia convergono nelle istanze di contrasto alla repressione politica e nelle istanze di costruzione del suo contrario, la resistenza. Tutti questi movimenti, insieme a Radio Vostok, hanno interagito a Colonia, con una discussione incentrata proprio su una riflessione in merito ai livelli di repressione e resistenza. Tante le domande e tanti gli interventi.
In un Paese (e in un’Europa) che politicamente sta virando pericolosamente verso l’estrema destra, con l’Alternative für Deutschland (AfD) che sfiora il 30% nei sondaggi, controllo e oppressione si abbattono su chi ancora oggi continua a credere che un altro mondo sia possibile, che un cambiamento radicale sia attuabile. Quello di questi giorni è stato il primo di una serie di eventi che andranno a comporre un percorso politico, con altre date di incontro.