Da alcuni attivisti contro la guerra ed il militarismo di Napoli, in coordinamento con realtà antimilitariste di altre città, viene la proposta di essere presenti all’interno della manifestazione del 27 ottobre a Roma con uno striscione ed un pezzo di corteo che denunci anche la politica imperialista del Governo Monti, condivisa da tutti i partiti dell’arco costituzionale, in particolare per il suo comportamento nei confronti della Siria. Come già nell’aggressione alla Libia i governi italiani si distinguono per il loro protagonismo guerrafondaio, malamente mascherato da ingerenza umanitaria. La politica estera di questo governo non è qualcosa di diverso dalla sua politica interna fatta di lacrime e sangue per i proletari, ma è semplicemente la proiezione internazionale della sua natura di classe e delle forze che lo appoggiano. Un governo espressione del grande capitale che di fronte all’accentuarsi della crisi scatena un attacco senza precedenti alle condizioni di vita e di lavoro sul piano interno, mentre accentua la sua aggressività sul piano internazionale pur di difendere i profitti ed i privilegi delle classi che esso rappresenta.
Tanto più doveroso ci sembra la necessità di dare visibilità alla denuncia della politica estera di questo governo e della sua natura imperialista visto che la piattaforma della manifestazione del 27 ottobre è assolutamente muta su questo aspetto.
Di seguito l’immagine dello striscione con lo slogan “Contro la politica imperialista del governo Monti. Giù le mani dalla Siria” che sarà presente sul luogo del concentramento a piazza della Repubblica e dietro cui invitiamo a sfilare tutti coloro che intendono denunciare l’aggressione già in atto nei confronti della Siria da parte di questo governo in combutta ed in concorrenza con gli altri governi delle potenze occidentali e dei governi più liberticidi dell’area medio orientale.
Invitiamo naturalmente chi condivide la nostra scelta a far girare ulteriormente questo invito per ritrovarci numerosi dietro lo striscione proposto.
Arrivederci al 27
14 thoughts on “No war dico No a Monti”