Stamattina dalle varie facoltà della Federico II sono stati esposti striscioni per denunciare il forte disagio che gli studenti stanno subendo a fronte di una drastica riduzione del numero di borse di studio erogate.
E’ ormai sotto gli occhi di tutti quanto, per la maggior parte degli studenti, il diritto allo studio – che almeno in linea teorica dovrebbe essergli garantito – sia realmente un qualcosa di sconosciuto, un diritto-fantoccio….
Come dargli torto, del resto! A fronte di tasse che continuano ad aumentare, i servizi vengono esternalizzati, mense e alloggi studenteschi assenti, biblioteche chiuse, e di borse di studio non se ne scorge neppure l’ombra, visto che i paladini dei diritti degli studenti hanno tirato fuori dal cappello la dicitura assurda dello studente “idoneo non beneficiario” !
Una situazione gravissima che, se in parte dipende dalle politiche nazionali, in parte deriva però anche da una gestione dei fondi che la Regione dovrebbe stanziare per l’A.di.s.u., l’azienda per il diritto allo studio universitario, che risulta per niente chiara e trasparente: dirigenti strapagati (il direttore amministrativo, Pagliarulo, ha percepito nel 2011 uno stipendio di 111.540 euro!), centinaia di migliaia di euro per consulenze esterne e assegnazioni a cottimi fiduciari che hanno avuto l’effetto, oltretutto, di dimezzare il personale dipendente dell’azienda, senza garanzia di continuità retributiva e in balia della dirigenza aziendale. Insomma, una sistematica e meticolosa operazione di esternalizzazione dei servizi (non) offerti che ha fatto sì che fondi che potevano essere destinati concretamente a borse di studio venissero utilizzati per altro.
Per tutti questi motivi, più volte siamo andati a richiedere spiegazioni e la possibilità di rendere i bilanci aziendali pubblici all’A.di.s.u. Le uniche risposte che ci sono state date dalla dirigenza parlavano di presunte ottimizzazioni dei costi della gestione aziendale rispetto all’amministrazione precedente, di sprechi eliminati, di notevoli risultati raggiunti. Non si capisce in base a quali criteri però si è valutato il miglioramento effettivo del lavoro dell’azienda di tutela del diritto allo studio, viste le migliaia di studenti esclusi da ogni beneficio o servizio minimo…
Abbiamo deciso, perciò, di fare pressione anche sugli organi universitari affinchè prendano posizione sulla questione e ci permettano di prendere finalmente visione dei bilanci completi dell’A.di.s.u. L’appuntamento è per giovedì 11 aprile, alle ore 10, alla sede centrale della Federico II!
Andiamo tutti insieme al rettorato!
I diritti non si meritano, si conquistano!
15 thoughts on “No alla riduzione delle borse di studio”