Il Collettivo Studentesco Cavese chiama tutti gli studenti a scendere in piazza per cercare di discutere insieme dei disagi e delle contraddizioni con cui conviviamo ogni giorno. Questi sono solo alcuni di questi enormi problemi a cui basterebbe solo un po’ di attenzione da parte delle istituzioni locali per risolverli:
-Istituto Professionale “G. Filangieri” vittima di numerose promesse non mantenute da parte dell’amministrazione comunale e di quella provinciale che si erano fatte carico, lo scorso anno (quando 6 classi non avevano un’aula), di assegnare agli studenti una nuova e più confortevole struttura. Oggi nella struttura di Via XXIV Maggio risiedono svariate scuole, ma non si riesce ancora a fornire agli studenti spazi adeguati allo studio e alla formazione come laboratori e classi. 6 classi di questo istituto, infatti, sono state dislocate all’Istituto Tecnico Commerciale “M. Della Corte” ma di questa nuova struttura, alle 6 classi, è vietato l’uso di laboratori e palestra.
-Istituto Alberghiero risiede nella stessa struttura del “G.Filangieri” che non possiede cucine che permettano gli studenti di esercitarsi in una materia per loro indispensabile.
-Liceo Classico “M.Galdi” non possiede un’aula di chimica per mancanza di finanziamenti e gli alunni sono costretti ad autofinanziarsi per i corsi extracurricolari di Recitazione e Musica e addirittura per fare le fotocopie.
-Istituto Tecnico per Geometri “L. Vanvitelli” risiede in una struttura in pessimo stato che in gran parte non è idonea ad ospitare una SCUOLA. Gli studenti non hanno la possibilità di fare attività fisica poichè la palestra è inagibile e non hanno ne laboratori nè distributori per acquistare una semplice bottiglia d’acqua.
-Liceo Scientifico “A. Genoino” l’insufficiente manutenzione dell’edilizia scolastica e incapacità di rendere operativi laboratori invidiabili dalle migliori scuole sono problemi persistenti da anni.
-Liceo Socio Psico Pedagogico “De Filippis” riscontra una struttura esterna fatiscente dalla quale si staccano pezzi di calcinaccio e non viene data agli studenti la possibilità di effettuare stage di formazione in scuole materne o case di cura per anziani. Oltretutto non hanno un’aula magna dove riunirsi anche per le assemblee di istituto e, talvolta, alcuni bagni sono puntualmente inagibili.
-Liceo Linguistico “De Filippis” non ha la possibilità di effettuare scambi culturali e agli studenti del quinto anno è stato negato il diritto di partecipare ad un progetto dell’Unione Europea che finanziava un viaggio d’istruzione a Londra. Il finanziamento che ammontava a circa 60 mila euro è stato restituito.
-Istituto Tecnico Commerciale “M. Della Corte” non ha la possibilità di utilizzare l’aula magna (una delle migliori della nostra città) per le assemblee d’istituto, che hanno luogo all’esterno, e in caso di mal tempo non possono essere svolte.
Oltre a tutto ciò ci sono problemi che ci accomunano tutti come l’inefficienza (e, talvolta, l’inesistenza) dei corsi di recupero che porta una sempre maggiore disparità tra chi può prepararsi privatamente e chi non può e la mancanza di spazi sociali per noi giovani all’interno della città.
Per cercare di contrastare questi ultimi due problemi il CSC organizza corsi di recupero a prezzi sociali e chiede al Comune di Cava de’ Tirreni di trasformare spazi comunali del tutto inutilizzati e abbandonati ormai da anni, come l’ex manifattura tabacchi o l’ex complesso di S. Giovanni, in spazi sociali per noi giovani.
Il Collettivo Studentesco Cavese si propone di guardare anche a tematiche esterne alle mura scolastiche come il taglio generalizzato in atto ai danni dei beni comuni. I diritti relativi a istruzione, sanità, casa, lavoro, trasporti pubblici sono sanciti dalla nostra Costituzione (Articoli 1, 2, 3, 10, 19, 32, 41, 42) ma, nella pratica, troppo spesso ne riscontriamo una palese violazione.
DIRITTO AL TRASPORTO PUBBLICO -Chiediamo agevolazioni per gli studenti sul costo dell’abbonamento ai mezzi pubblici e la revoca dei licenziamenti e dei tagli attuati nel settore dei trasporti; il ripristino delle corse e delle tariffe precedenti agli ultimi tagli regionali;
DIRITTO ALLA SANITA’ -Chiediamo il ripristino del codice bianco gratuito e la rimessa in sesto del Presidio Ospedaliero Santa Maria dell’Olmo;
DIRITTO ALLA CASA -Chiediamo l’assegnazione immediata degli alloggi per le famiglie che da circa 30 anni sono costrette a vivere nei prefabbricati.
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