Apprendiamo con rabbia e sgomento la notizia di un nuovo ulteriore attacco a Las Madres de Plaza de Mayo, di Buenos Aires, Argentina.
La minaccia da parte del signor Javier Buján , nominato dal governo a presiedere l’Università delle Madres, di togliere all’Associazione Madres de Plaza de Mayo la casa di loro proprietà è intollerabile e illegittima e denuncia la volontà politica del governo Macri di allontanare las Madres dal contesto sociale e politico dell’Argentina di oggi dove disoccupazione e fame crescono di giorno in giorno. Una Argentina dove ancora una volta si verifica la sparizione di un detenuto, Santiago Maldonado, di cui lo Stato è responsabile e dove Milagro Sala, una parlamentare, è da due anni agli arresti senza prove nonostante la Commissione dei Diritti Umani abbia richiesta la immediata scarcerazione.
La Casa delle Madri è luogo di incontri e di cultura di valore popolare e politico.
La Casa delle Madres è bene comune di tutti i popoli che lottano per libertà e democrazia!
Rifiutiamo energicamente l’annuncio minaccioso di toglierla alle Madres “con le buone o con le cattive”.
La Madri non fermeranno la loro lotta di 40 anni di denuncia contro i genocidi e i poteri corrotti.
La storia delle Madri non si cancella! La storia delle Madri non si ferma!
Primi firmatari:
Circolo “Foresti-De Vena” Associazione di Amicizia Italia-Cuba;
Associazione Senza Paura;
Comitato Piazza Carlo Giuliani;
Circolo Ricreativo Sertoli;
Associazione Ora in Silenzio per la Pace;
Federazione PRC Genova;
Collettivo Comunista Genova City Strike;
Comunità San Benedetto al Porto;
Piattaforma Sociale Eurostop Genova;
Antonio Lupo e Chiara De Poli – Comitato Amig@s MST Italia
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