C.S.O.A Officina
99 – via Carlo di Tocco – Gianturco – Napoli
Chiusi i lavori della quarta
edizione degli Stati Generali della Precarietà, due giorni di discussione
serrata che hanno visto la partecipazione di decine di realtà italiane che
cospirano nella precarietà da nord a sud da est a ovest.
Centrale l’esperienza e l’espansione
dei Punti San Precario e degli sportelli
di assistenza legale gratuita e delle realtà di connessione tra precari che
si stanno diffondendo in molte città italiane e che da oggi lavoreranno e
costruiranno percorsi congiunti e coordinati amplificando il messaggio che chi
precarizza non può più dormire sonni tranquilli: le vertenze si possono aprire
e si possono vincere come l’esperienza di questi anni dimostra.
Confermata la rivendicazione
centrale del reddito di base
incondizionato a tutti, inclusi i migranti, calcolato annualmente a partire
dalla soglia di povertà. Il primo strumento per ridare dignità alla scelta del
lavoro e all’uscita dal ricatto elemento fondante della precarietà.
Dalla precarietà e dai
ricatti si esce anche attraverso l’abolizione
di una legge sul lavoro fatta passare per legge sull’immigrazione: la
Bossi_Fini va abolita insieme al contratto di soggiorno e ai CIE.
Un incontro nazionale che ha
posto le basi per una costante presa di
parola e di agire precario a tutto tondo: dalla quotidianità di vita nei
territori alla comunicazione virale fino alla realizzazione a breve dello sciopero precario nella e contro la
precarietà perché se qualcuno pensava che fosse stato accantonato si sbagliava
di grosso.
Le dichiarazioni del governo,
le dichiarazioni a base di pasta e pomodoro, i tavoli per la riforma del
mercato del lavoro stanno a dimostrare che non
c’è intenzione politica – ne da parte del governo ne da parte dei sindacati
– di affrontare laicamente e modernamente la precarietà a conferma che i
precari non sono rappresentabili da nessuno.
Da qui è evidente che gli
Stati Generali rispediscono al mittente il pacco Monti/Fornero e rilanciano la primavera precaria a partire dal
weekend milanese del 31 marzo e primo aprile dell’ Hub-Meeting incontro delle
reti europei per la costruzione della primavera precaria.
Non ultimo, Gli Stati
Generali esprimono piena solidarietà
nei confronti dei Precari Bros, fatti oggetto nei giorni scorsi di
perquisizioni da parte della polizia di stato e della magistratura. E’ questo l’ultimo
degli atti di intimidazione e repressione della libera espressione del dissenso
e delle lotte che animano i territori a partire dalla Val di Susa, passando per
le recenti condanne di Roma.
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