Ogni campagna di LabourStart è importante. Ma a volte, sono letteralmente una questione di vita o di morte.
Qualche anno fa, ci hanno chiesto di lanciare una campagna online a sostegno di un insegnante iraniano, in carcere, di nome Farzad Kamangar. Migliaia di voi hanno spedito messaggi di protesta in Iran, ma non sono bastati. Il 9 maggio 2010 Kamangar è stato giustiziato. Aveva 32 anni.
Oggi ci viene chiesto ancora una volta di mobilitare decine di migliaia di sindacalisti di tutto il mondo in difesa di un maestro iraniano che è stato condannato a morte. Il suo nome è Abdolreza Ghanbari e il delitto di cui è accusato è “ostilità verso Dio”. Education International, che rappresenta i sindacati degli insegnanti in tutto il mondo, sta chiedendo la sua liberazione.
Ci vuole solo un minuto per mandare il tuo messaggio di protesta – clicca qui per farlo.
In Turchia, ci è stato chiesto da Amnesty International un aiuto nella campagna per garantire ai lavoratori turchi i diritti fondamentali del lavoro. Firmate la loro petizione online qui, ci vuole solo un momento.
Gli iscritti al sindacato turco hanno effettuato il 9 marzo scorso un sit-in presso l’ufficio turco dell’ILO, per cercare di costringere il governo a rispettare gli standard fondamentali dell’ILO e ad emanare nuove leggi del lavoro che rispettino i diritti dei lavoratori. Informazioni sul sit-in – che hanno chiamato “occupyILO” – sono sul loro blog e su Twitter usando l’hashtag #OccupyILO
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