Gaetano Corbo è un attore e regista di Piedimonte Matese (Caserta).
Il suo è un percorso in continua crescita e cambiamento sia sotto un punto di vista stilistico che sotto un punto di vista umano; Gaetano infatti ci racconta di come lui stesso maturi insieme alle sue opere e di come quest’ultime siano racconti dediti alla trasmissione di “un qualcosa”.
ma qual è il valore che il regista attribuisce al virgolettato precedente?
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-G:”Il mio obbiettivo è quello di trasmettere un valore con ciò che produco, far passare un qualcosa di significativo.”
A:”Quindi tu non vuoi che la tua opera sia solo un susseguirsi di immagini, magari come un semplice racconto o qualcosa di più elaborato come una storia con una morale, bensi’ una freccia che colpisca al cuore lo spettatore.”
-G: Assolutamente! hai preso il centro, l’opera ovviamente deve essere ben realizzata, ma oltre l’aspetto estetico e tecnico ci vuole sicuramente quello emotivo!”
A: Soffermandoci sull’ultima parola, emotivo, emozioni, hai detto che nelle tue opere cerchi molto di lavorare su quel fattore, e, stando a ciò che dicevi prima, immagino non solo a quelle che vuoi trasmettere ma anche quelle che provano gli attori in scena”
-G: Esatto, lavoro molto sotto quel punto di vista, ricerco la sensibilità ed il valore che vi è intrinseco, penso che sia una delle cose più divertenti di questo ambito che spero possa diventare il mio lavoro.”
A: “Alla base di tutto quindi come ci raccontavi c’è un lavoro di ricerca e studio”
-G:”Si, lo diceva sempre un mio maestro di recitazione, bisogna saper osservare e saper rubare il carattere delle persone e dei personaggi”
Gaetano in conclusione sottolinea di come lui si senta ed identifichi come un sognatore, un visionario dell’arte, capace di assimilare ciò che il mondo gli trasmette, farlo proprio, e trasmetterlo sullo schermo.
Noi facciamo un grande in bocca al lupo a Gaetano per una fantastica carriera e vi invitiamo nuovamente ad ascoltare l’intervista integrale!