di Giorgia Bozzetto
Radio Vostok oggi è presente presso l’Autonomes Zentrum di Colonia, dove rifletterà sul tema della repressione dei movimenti sociali, a partire dalle manifestazioni e dagli scontri di Seattle del 1999 fino ai giorni nostri. Tali gruppi, attraverso le loro istanze, si sono posti e si pongono in una posizione di dissidenza rispetto alle politiche stabilite da un monopolio composto dai potenti della Terra, uniti in una governance neoliberista globale. All’interno del panorama delle misure repressive messe in campo negli anni, emergono i fatti avvenuti in concomitanza con il forum che vedeva riuniti a Genova nel 2001 gli 8 maggiori Paesi industrializzati.L’evento a cui Radio Vostok partecipa verterà sulle grandi questioni sollevate in quegli anni, come la giustizia sociale, la democrazia partecipativa, l’ambiente, e così via. Sebbene il movimento sia stato frequentemente raffigurato come un tutt’uno, si proverà a far luce sulle varie anime – ad esempio, a partire dal blocco rosa al blocco nero, con le loro varie provenienze politiche, sociali e geografiche – che componevano la galassia eterogenea presente al contro-vertice di Genova. La compagine internazionale presente nel capoluogo ligure nel 2001 centrava la sua teoria e la sua prassi politica sul tema della solidarietà, sugli intrecci tra il locale e il globale; il suo cuore era la comunità reticolare che costruiva quotidianamente e in modo auto-organizzato alternative allo status quo. Quale eredità ha lasciato la pluralità di voci del movimento e come si è evoluto nel tempo? Le sue radici sono rimaste salde finora? Se sì, seguendo quali progetti politici? La repressione dei movimenti globali ha cambiato forma? Quali sfaccettature sta assumendo nella società digitale? Queste alcune delle domande attorno alle quali ruoterà la riflessione di Radio Vostok nella città di Colonia, al fine di comprendere a fondo le antinomie presenti tra i vertici istituzionali e i contro-vertici che, organizzati dal basso, si posizionano in aperta conflittualità nei confronti della violenza e della repressione che subiscono.