casa 530 interinali
Fiat Chrysler Cassino: e’ arrivata la conferma da parte dei sindacati che il gruppo italo americano ha deciso di non confermare 530 lavoratori
Vi avevamo parlato dell’incerto destino degli 830 lavoratori interinali assunti 6 mesi fa nello stabilimento Fiat Chrysler Cassino e che a causa della riduzione della produzione dovuta al calo delle vendite di Alfa Romeo Giulia e Stelvio in Cina avrebbero potuto perdere il posto. Nelle scorse ore è arrivata la conferma da parte dei sindacati che il gruppo italo americano ha deciso di non confermare530 lavoratori. Solo 300 dunque salvano per il momento il posto. Ma la proroga vale solo fino a gennaio 2018.
Fiat Chrysler Cassino: 530 lavoratori non saranno confermati, altri 300 rimangono per il momento fino a gennaio
Come detto la causa di ciò è la riduzione del 10 per cento della produzione di Alfa Romeo Giulia e Stelvio passata da 66o a 560 vetture al giorno. I lavoratori il cui contratto non sarà rinnovato sono tutti giovani di età compresa al di sotto dei 35 anni. Dunque dopo il grande entusiasmo degli scorsi anni, con lo stesso numero uno del gruppo italo americano, Sergio Marchionne, che aveva promesso 1800 nuovi posti entro il 2018, le cose sembrano nuovamente andare male.
I Sindacati sono ovviamente molto preoccupati per la situazione. Francesco Giangrande della Uilm di Frosinone parla di situazione veramente drammatica. Si critica soprattutto chi ha promesso nuovi posti di lavoro solo in base a previsioni illudendo molti giovani. Lo stesso dramma lo vive anche chi lavora nell’indotto che con un simile calo produttivo rischia a sua volta di perdere il lavoro. Il consigliere regionale Marino Fardelli chiede l’intervento del premier Paolo Gentiloni e anche quello del Ministro Calenda. Anche il Presidente della regione Lazio, Zingaretti è intervenuto sulla questione dicendo che è arrivato il momento che Fiat Chrysler dia risposte
Gruppo radio vostok a Melfi
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