Dopo il dialogo Salzano-Roussopulos sul diritto alla città dei beni comuni, il workshop su sfratti zero e l’incontro internazionale delle vittime dei mercati immobiliari, la prima giornata del Foro Sociale Urbano si è conclusa con il Tribunale sugli sfratti e l’accaparramento delle terre di fronte alla Fiera d’Oltremare.
“Stop agli sfratti in tutto il mondo”, con questa richiesta inequivocabile il Tribunale sugli sfratti del Foro Sociale Urbano ha chiesto a gran voce ai governi e a ONU-Habitat di non continuare a voltare le spalle a questo tema drammatico aggravato dalla crisi che colpisce l’Europa e il mondo intero. Sulle scalinate della Fiera d’Oltremare, 15 pannelli hanno documentato una crisi planetaria senza precedenti, che colpisce tra i 60 e i 70 milioni di persone in tutto il mondo
Sotto la lente del Tribunale Azerbayjan,Italia, Spagna, Turchia, Germania, Brasile, Honduras, Messico, Portogallo, Egitto, Mozambico, Burkina Faso, Giappone, hanno sottolineato il tremendo impatto provocato da megaprogetti e mega eventi, accaparramento di terre, affitti e mutui insostenibili. Temi scottanti che la Fiera-mercato di ONU-Habitat si è rifiutata di inserire nell’agenda ufficiale. D’altro canto, Raquel Rolnik, Relatrice Speciale delle Nazioni Unite, ha sottolineato che gli sfratti e gli sgomberi sono pesanti violazioni del diritto alla casa, cioè di un’obbligazione legale degli stati in quanto sottoscrittori del Patto Internazionale sui Diritti Economici, Sociali e Culturali. Diritto alla casa che sottolinea l’incompatibilità della crisi e delle ricette neoliberiste con i diritti umani. Tra gli interventi più scioccanti, l’accusa alle istituzioni italiane per le 250.000 famiglie sotto sfratto, in gran parte per morosità, e la richiesta abbattimento delle Vele di Scampia (Napoli), complesso residenziale degli anni ’70, considerato ghetto irrecuperabile dagli stessi inquilini.
Il Tribunale si è concluso con un appello alla mobilitazione durante le Giornate Mondiali Sfratti Zero – per il Diritto ad Abitare che si svolgeranno durante tutto il mese di ottobre.
non sempre chi si lascia corrompere lo fa per soldi .Nei tribunali ci sono scambi di favori