Per la ripresa del confronto e dell’iniziativa contro il militarismo e le guerre

53

Lo scenario internazionale vede crescere ed acuirsi i conflitti militari. Dall’Ucraina, alla Libia, dalla Siria allo Yemen, la guerra è diventata una normalità a cui abituarsi sperando che essa non si estenda ulteriormente trasformandosi in un nuovo conflitto militare internazionale. Ma tutti questi focolai di guerra non si incendiano casualmente. Essi sono il risultato dell’azione pluriennale delle grandi potenze, e particolarmente degli Stati Uniti, per appropriarsi direttamente di nuovi mercati, per accedere alle risorse di questi paesi, sia alle materie prime che ai lavoratori a basso costo, oltre che come mercato di sbocco per le proprie merci.

Insomma gli incendiari sono i nostri governi e le nostre istituzioni che, dopo aver messo in campo tutti i mezzi possibili per alimentare le divisioni, lo scontro etnico, razziale, religioso e territoriale, fingono di indignarsi per i pericoli corsi dalla pace e dalla stabilità mondiale. E così, dopo aver attizzato ad arte il fuoco oggi si travestono da pompieri e si candidano ad intervenire per ristabilire l’ordine. Ma l’ordine che essi voglio imporre è fatto di sottomissione diretta dei paesi coinvolti negli scontri alle esigenze del grande capitale finanziario controllato dalle grandi potenze occidentali.

Ancora più ipocrite sono la finta commozione ed indignazione per la sorte subita dai tanti immigrati che fuggono da quei teatri di guerra e muoiono attraversando il Mediterraneo. Chi altri sono i responsabili di queste tragedie se non i governi occidentali che attraverso interventi diplomatici, aggressioni militari e ricatti economici hanno seminato guerra, povertà ed intolleranza? Chi è responsabile di migliaia di morti, della sofferenza e dell’oppressione cui vengono sottoposti gli immigrati? Proprio quei governi occidentali che con la politica di respingimento creano condizioni sempre più pericolose e precarie per la navigazione. Proprio quei governi che detengono illegalmente i “fortunati” che riescono ad arrivare sulle nostre coste. Sono quei padroni che gridano all’invasione degli immigrati ma sono ben contenti di avere una mano d’opera a basso costo ed estremamente ricattabile per tenere alti i loro profitti e per imporre a tutti i lavoratori condizioni di vita e di lavoro sempre peggiori. Ma tutto il clamore ed i lamenti sulla sorte degli immigrati ha la sola finalità di aumentare la politica repressiva nei loro confronti, di legittimare nuovi interventi militari che si preparano a varare. In questo campo è particolarmente attivo il governo italiano che, con il pretesto dell’afflusso degli immigrati, sgomita per ottenere il consenso dai propri partner/concorrenti ad una nuova aggressione militare alla Libia. Per ribadire le sue mire neocoloniali su di un territorio che gli era sfuggito di mano ma che i padroni ed il governo italiano continuano a considerare come “cosa propria”.

Così mentre continuano a chiederci sacrifici per le conseguenze della crisi, aumentano a dismisura le spese militari, le missioni all’estero ed il riarmo per garantirsi un posto al sole nella contesa sempre più accentuata che si sta verificando tra le grandi potenze a scala internazionale.

Una contesa che però sta diventando sempre più pericolosa. Dove il rischio è che i tanti focolai accesi si trasformino in un incendio generalizzato, provocando un nuovo immane conflitto mondiale.

In questa vicenda i lavoratori, le persone comuni che non vivono sfruttando, non possono limitarsi al ruolo di spettatori distratti o di tifosi. Qui si sta preparando il nostro futuro e quello delle future generazioni, ammesso che resti qualcosa dopo un eventuale conflitto mondiale.

Si tratta di comprendere che l’aumento dello sfruttamento, la disoccupazione e la precarietà hanno la stessa origine del crescente militarismo e delle aggressioni militari che vedono protagonisti i nostri governanti e che esse vanno contrastate unitariamente per cercare di difendere il nostro futuro. La lotta contro le avventure militari ed una politica estera aggressiva deve procedere di pari passo con la lotta per la difesa delle nostre condizioni di vita e di lavoro.

Per riprendere il confronto e l’iniziativa contro il militarismo e le guerre è convocata

l’Assemblea

 che si terrà martedì 19 maggio alle ore 17,00 presso l’ex Asilo Filangieri – Vico Mazzei, Napoli.

Invitiamo tutte le realtà organizzate ed i singoli attivisti ad aderire e partecipare.

Rete Napoli No War, Rete dei Comunisti, COBAS Napoli, Red Link

crazyhorse

53 thoughts on “Per la ripresa del confronto e dell’iniziativa contro il militarismo e le guerre

  1. Please let me know if you’re looking for a article writer for your weblog. You have some really great posts and I believe I would be a good asset. If you ever want to take some of the load off, I’d absolutely love to write some articles for your blog in exchange for a link back to mine. Please blast me an e-mail if interested. Kudos!

  2. What i do not realize is in fact how you’re not really a lot more well-appreciated than you may be right now. You are so intelligent. You recognize therefore significantly relating to this matter, produced me personally believe it from numerous numerous angles. Its like men and women don’t seem to be interested until it’s something to accomplish with Lady gaga! Your personal stuffs excellent. All the time deal with it up!

  3. What i do not realize is actually how you’re not really a lot more well-appreciated than you may be right now. You are so intelligent. You realize therefore significantly in relation to this topic, produced me for my part believe it from so many various angles. Its like men and women aren’t interested unless it’s something to accomplish with Lady gaga! Your personal stuffs nice. All the time maintain it up!

  4. You really make it seem so easy together with your presentation however I find this topic to be really something which I think I might never understand. It kind of feels too complicated and very extensive for me. I am looking forward on your next submit, I will try to get the grasp of it!

  5. Hi would you mind letting me know which webhost you’re utilizing? I’ve loaded your blog in 3 completely different internet browsers and I must say this blog loads a lot quicker then most. Can you suggest a good web hosting provider at a reasonable price? Many thanks, I appreciate it!

  6. Hey I know this is off topic but I was wondering if you knew of any widgets I could add to my blog that automatically tweet my newest twitter updates. I’ve been looking for a plug-in like this for quite some time and was hoping maybe you would have some experience with something like this. Please let me know if you run into anything. I truly enjoy reading your blog and I look forward to your new updates.

  7. My programmer is trying to persuade me to move to .net from PHP. I have always disliked the idea because of the expenses. But he’s tryiong none the less. I’ve been using Movable-type on several websites for about a year and am nervous about switching to another platform. I have heard very good things about blogengine.net. Is there a way I can transfer all my wordpress content into it? Any kind of help would be really appreciated!

  8. Great goods from you, man. I’ve understand your stuff previous to and you’re just too magnificent. I really like what you’ve acquired here, really like what you’re stating and the way in which you say it. You make it entertaining and you still take care of to keep it smart. I cant wait to read far more from you. This is actually a wonderful website.

  9. Pingback: mafin365
  10. Pingback: buy benelli guns
  11. Pingback: 토토휴게소
  12. Pingback: streams of income
  13. Pingback: bdsm

Lascia un commento

Next Post

Legge sui reati ambientali, l’ennesimo regalo agli inquinatori di professione

Gio Mag 21 , 2015
Diciamolo subito:  la legge sui reati ambientali, che verrà approvata definitivamente dal Parlamento italiano in queste ore, recependo in qualche modo le sollecitazioni europee a legiferare in materia, è serva delle lobbies industriali e favorisce in maniera spudorata gli inquinatori di professione, complicando a dismisura le fattispecie probatorie. Tutto quello […]

You May Like

WP Radio
WP Radio
OFFLINE LIVE